Join thousands of book lovers
Sign up to our newsletter and receive discounts and inspiration for your next reading experience.
By signing up, you agree to our Privacy Policy.You can, at any time, unsubscribe from our newsletters.
Nella prima età moderna l¿educazione della donna non è una questione privata. È un¿esigenza collettiva che concorre ad assicurare la stabilità dell¿ordine civile, di cui il sacramento del matrimonio rappresenta una delle istituzioni fondamentali. Il ruolo sociale della donna è pertanto fatto oggetto di una severa trattatistica comportamentale e sottoposto a rigorose prescrizioni normative. L¿analisi della documentazione rivela una precisa volontà di controllo della femminilità, senza escludere metodi coercitivi e persino brutali, come la segregazione conventuale. Questo libro indaga la funzione letteraria e sociale della donna lungo un arco cronologico che va dal primo Quattrocento al XVII secolo, in una originale prospettiva di ricerca finalizzata a mettere in evidenza i pregiudizi e le violenze di cui figlie e mogli sono state vittime. Grazie a un duplice taglio di analisi, culturale e politico, l¿autore ricostruisce lo stretto intreccio tra la manualistica pedagogica e il disciplinamento messo in atto dal potere ecclesiastico, svelando, da un lato, le forme della ricorrente misoginia e, dall¿altro, lo stereotipo della donna di famiglia, esempio di casta sposa e devota madre.
Sign up to our newsletter and receive discounts and inspiration for your next reading experience.
By signing up, you agree to our Privacy Policy.