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Pietro lavora come custode dei campi presso una facoltosa famiglia sarda e si è innamorato perdutamente della primogenita Maria. Lei, dapprima indifferente, finisce per ricambiare il sentimento. Ma, come spesso accade in questo genere di situazioni, il loro amore si imbatte in una selva di ostacoli. Un ricco proprietario terriero chiede infatti a Maria di sposarlo mentre Pietro viene messo in carcere con una falsa accusa di abigeato. Sarà proprio in cella, ispirato da alcune nuove conoscenze, che Pietro escogiterà un piano diabolico per riavvicinarsi alla sua innamorata. Ma anche la "via del male" è irta di ostacoli e conduce in luoghi inaspettati...Grazia Deledda (1871-1936) è stata una scrittrice italiana. Considerata una delle figure più importanti della letteratura italiana, vinse il Nobel per la letteratura nel 1927, seconda donna e prima italiana a vincere il prestigioso premio. Tra le sue opere più importanti, spesso ambientate in Sardegna, ricordiamo 'Canne al vento', 'La madre', 'La via del male', 'Cenere' e 'Elias Portolu'.
Protagonisti del romanzo sono i Pintor, una famiglia di nobili decaduti nella Sardegna di inizio Novecento. La modernità del nuovo secolo che avanza veloce e l'apparente millenaria staticità dell'isola collidono quando il giovane Giacinto, figlio dell'unica sorella Pintor capace di ribellarsi al prepotente capofamiglia Don Zame e di fuggire, torna in Sardegna dopo svariati anni. E' l'inizio di un nuovo capitolo per le sorelle Pintor e per il servo Efix, a loro sempre fedele e che non ha mai spesso di sperare in una gloriosa rinascita della famiglia. Ma gli uomini, di fronte al destino, sono fragili come canne al vento...Grazie a precise introspezioni psicologiche e acute descrizioni del brullo paesaggio sardo, "Canne al vento" è considerato uno dei capolavori della letteratura italiana del Novecento e un ineguagliato racconto della Sardegna rurale.Grazia Deledda (1871-1936) è stata una scrittrice italiana. Considerata una delle figure più importanti della letteratura italiana, vinse il Nobel per la letteratura nel 1927, seconda donna e prima italiana a vincere il prestigioso premio. Tra le sue opere più note, spesso ambientate in Sardegna, ricordiamo "Canne al vento", "La madre", "La via del male", "Cenere" e "Elias Portolu".
Sono i primi anni del Novecento quando Lia lascia il suo paesino d'origine, nello sperduto entroterra sardo, per trasferirsi a Roma, una città in piena espansione. Nella capitale d'Italia, Lia andrà a vivere da un suo vecchio zio, ormai debilitato e bisognoso di cure. Nonostante i grandi viali illuminati e le luccicanti vetrine dei negozi, nonostante il trambusto dei tram e la folla delle vie del centro, Lia si sentirà però irrimediabilmente sola, persa in una città enorme che paradossalmente a volte le sembra un deserto.Grazia Deledda (1871-1936) è stata una scrittrice italiana. Considerata una delle figure più importanti della letteratura italiana, vinse il Nobel per la letteratura nel 1927, seconda donna e prima italiana a vincere il prestigioso premio. Tra le sue opere più importanti, spesso ambientate in Sardegna, ricordiamo 'Canne al vento', 'La madre', 'La via del male', 'Cenere' e 'Elias Portolu'.
Giovanna Era si ritrova sola e con un figlio appena nato. Il marito è stato infatti incarcerato, accusato di aver ucciso uno zio. In questo giovane Regno d’Italia, però, c'è una legge che permette alle donne di risposarsi in caso il marito abbia una lunga pena da scontare in carcere. Giovanna deciderà quindi di risposarsi, seppure a malincuore. E quando il primo marito, scagionato da ogni accusa, riconquisterà la libertà, sarà l'inizio di una situazione complicata ma non necessariamente spiacevole.Pubblicato in un periodo in cui in Italia già si iniziava a discutere di divorzio, "Dopo il divorzio" è, come molti molti altri romanzi della Deledda, pionieristico per l'argomento trattato e lo stile letterario.Grazia Deledda (1871-1936) è stata una scrittrice italiana. Considerata una delle figure più importanti della letteratura italiana, vinse il Nobel per la letteratura nel 1927, seconda donna e prima italiana a vincere il prestigioso premio. Tra le sue opere più importanti, spesso ambientate in Sardegna, ricordiamo "Canne al vento", "La madre", "La via del male", "Cenere" e "Elias Portolu".
Sardegna, primi del Novecento. Annesa è pronta a tutto per salvare le sorti dei Decherchi, la famiglia che l’ha accolta in casa quando era una bambina. Due sono le motivazioni che la spingeranno a compiere gesti incoscienti: la devozione per la famiglia, e l’amore per Paulu, figlio primogenito e vero motivo della caduta in disgrazia dei Decherchi.Un dramma familiare dal ritmo incalzante che immergerà il lettore in una Sardegna brulla e selvaggia, una realtà ostile e passionale.Grazia Deledda (1871-1936) è stata una scrittrice italiana. Considerata una delle figure più importanti della narrativa del Bel Paese, nel 1927 vinse il Nobel per la letteratura, seconda donna e prima italiana a vincere il prestigioso premio. Tra le sue opere più importanti, molto spesso con la sua Sardegna come sfondo, ricordiamo "Canne al vento", "La madre", "La via del male", "Cenere", "Elias Portolu".
Neljaakymmenta ikavuotta lahestyva Annesa asuu Italian Sardiniassa. Han viettaa aikaansa hoitamalla kasvattiperheensa vaaria. Annesa on kihloissa nuoren rengin Gantinen kanssa, mutta huomaa pian tuntevansa vetoa perhepiirissa olevaan vastustamattomaan don Pauloon. Keneen Annesa voi luottaa, ja tulisiko hanen kuunnella tunteitaan vai jarkeaan?Grazia Deleddan romaani Muratti vuodelta 1908 on monisyinen rakkauskertomus, jossa kysymys hyvasta ja pahasta kietoutuu velvollisuuden ja perhesiteiden maailmaan.-
Marianna Sirca, dopo aver ereditato un patrimonio da un suo zio prete, si trasferisce da Nuoro al suo paese d’origine nella campagna sarda. Lì, incontrerà di nuovo molte persone del suo passato. In particolare, Marianna riallaccerà il suo rapporto con Simone, un coetaneo con cui da bambina aveva passato interi pomeriggi a giocare nel brullo entroterra dell'isola. Simone, di estrazione sociale molto più bassa di lei, è diventato un bandito ma ciò non impedirà ai due di innamorarsi perdutamente dando inizio ad una tormentata e imprevedibile relazione.Grazia Deledda (1871-1936) è stata una scrittrice italiana. Considerata una delle figure più importanti della letteratura italiana, vinse il Nobel per la letteratura nel 1927, seconda donna e prima italiana a vincere il prestigioso premio. Tra le sue opere più note, spesso ambientate in Sardegna, ricordiamo "Canne al vento", "La madre", "La via del male", "Cenere" e "Elias Portolu".
Anania è figlio di una relazione extramatrimoniale. Sua madre Olì, trovatasi in una situazione di povertà e devastata dal non potergli offrire una vita decorosa, lo aveva abbandonato a sette anni davanti alla casa paterna. Una volta cresciuto, Anania dovrà fare i conti con il suo passato e scavare nella cenere dei ricordi per potersi riappropriare della sua vita.Grazia Deledda (1871-1936) è stata una scrittrice italiana. Considerata una delle figure più importanti della letteratura italiana, vinse il Nobel per la letteratura nel 1927, seconda donna e prima italiana a vincere il prestigioso premio. Tra le sue opere più importanti, spesso ambientate in Sardegna, ricordiamo "Canne al vento", "La madre", "La via del male", "Cenere" e "Elias Portolu".
Marianna on 30-vuotias sardinialainen nainen, joka ei suostu jarjestettyyn avioliittoon ja perinteiseen elamaan. Kun han rakastuu nuorempaan Simone Soleen, joka on kaiken lisaksi pulassa lain kanssa, skandaalin ainekset ovat kasassa. Italialaisen Grazia Deleddan Marianna vuodelta 1915 on kuvaus sardinialaisten arvoista seka epatavallinen rakkaustarina, joka sotii perheen vaikutusvaltaa vastaan.-
Giuseppe De Nicola on iakas, elakkeelle jaanyt opettaja, joka paatyy muuttamaan poikansa Antonion luokse Italian rannikkoseudulle. Antonio on villi luonteeltaan; han ja hanen vaimonsa Marga ovat hyvin erilaisia ihmisia keskenaan. Perilla Giuseppea odottaa kuitenkin yllatys - han joutuu todistamaan surullista perhetragediaa, johon liittyy taloudenhoitaja Ornella. Antonio-pojan elaman kiemurat saavat Giuseppen pohtimaan myos valintoja, joita han on itse elamansa aikana tehnyt. -
Sardinia 1800-luvun lopussa. Elias Portolu on vastikaan palannut kotisaarelleen mantereelta, jossa han on ollut vankilassa pienen varkauden takia. Asiat kotisaarella ovat kuitenkin muuttuneet silla aikaa, kun Elias on ollut poissa. Veli Pietro on menossa naimisiin, eika veljen tuleva vaimo Maddalena ole mika tahansa nainen, vaan Eliaksen unelmien tayttymys. Elias ei voi tietystikaan saada Maddalenaa omakseen. Hanen tunteensa ovat silti voimakkaita. Niin voimakkaita, etta ne vievat Eliaksen kohti valintoja, joista ei voi seurata mitaan hyvaa. "e;Elias Portolu"e; on Grazia Deleddan traaginen romaani vuodelta 1900.-
Questo è il romanzo più noto dell'autrice (Premio Nobel per la letteratura nel 1926).Le vicende si svolgono nella Sardegna d'inizio XX secolo; povertà, onore e orgoglio, superstizione, emergono nelle vicende della famiglia Pintor: quattro figlie e un padre "all'antica".Lia, la figlia più giovane, ribelle, fugge "in continente".Il padre ne morirà.La figlia incontrerà un uomo da cui avrà un figlio che in seguito alla morte della madre andrà in Sardegna.La capacità descrittiva dell'autrice s'imprime nel lettore: i paesaggi, la casa dei protagonisti, le feste ma anche i viaggi introspettivi del servo di casa Pintor.
Âmes honnêtes, roman familial, avec préface de Roger Bonghi, traduit de l'italien... par Mme Fanny RivièreDate de l'édition originale: 1899Le présent ouvrage s'inscrit dans une politique de conservation patrimoniale des ouvrages de la littérature Française mise en place avec la BNF.HACHETTE LIVRE et la BNF proposent ainsi un catalogue de titres indisponibles, la BNF ayant numérisé ces oeuvres et HACHETTE LIVRE les imprimant à la demande.Certains de ces ouvrages reflètent des courants de pensée caractéristiques de leur époque, mais qui seraient aujourd'hui jugés condamnables.Ils n'en appartiennent pas moins à l'histoire des idées en France et sont susceptibles de présenter un intérêt scientifique ou historique.Le sens de notre démarche éditoriale consiste ainsi à permettre l'accès à ces oeuvres sans pour autant que nous en cautionnions en aucune façon le contenu.Pour plus d'informations, rendez-vous sur www.hachettebnf.fr
Colombi e sparvieri, romanzo di Grazia Deledda. 3° migliaioDate de l'édition originale: 1913Le présent ouvrage s'inscrit dans une politique de conservation patrimoniale des ouvrages de la littérature Française mise en place avec la BNF.HACHETTE LIVRE et la BNF proposent ainsi un catalogue de titres indisponibles, la BNF ayant numérisé ces oeuvres et HACHETTE LIVRE les imprimant à la demande.Certains de ces ouvrages reflètent des courants de pensée caractéristiques de leur époque, mais qui seraient aujourd'hui jugés condamnables.Ils n'en appartiennent pas moins à l'histoire des idées en France et sont susceptibles de présenter un intérêt scientifique ou historique.Le sens de notre démarche éditoriale consiste ainsi à permettre l'accès à ces oeuvres sans pour autant que nous en cautionnions en aucune façon le contenu.Pour plus d'informations, rendez-vous sur www.hachettebnf.fr
The rugged landscape of Baronia on Sardinia sets the scene for this novel of crime, guilt and retribution. This novel presents the story of the Pintor sisters - from a family of noble landowners now in decline - their nephew Giacinto, and their servant Efix, who is trying to make up for a mysterious sin committed many years before. Around, below, and inside them the raging Mediterranean storms, the jagged mountains, the murmuring forests, and the gushing springs form a Greek chorus of witness to the tragic drama of this unforgiving land.Deledda tells her story with her characteristic love of the natural landscape and fascination with the folk culture of the island, with details about the famous religious festivals held in mountain encampments and the lore of the "dark beings who populate the Sardinian night, the fairies who live in rocks and caves, and the sprites with seven red caps who bother sleep."Introduction by the Sardinian ethnographer, Dolores Turchi.
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