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Books by Luca Stefano Cristini

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  • - I piemontesi dalla guerra del 1848 alla Crimea
    by Luca Stefano Cristini
    £31.99

    Le tavole presentate in questo volume provengono da due antichi e rarissimi volumi appartenenti alla nostra collezione e a quelle dei nostri collaboratori. Essi contengono alcune decine di tavole litografiche in grande formato splendidamente illustrate.Il primo è opera di due insigni artisti contemporanei: Lorenzo Pedrone e Francesco Gonin e fanno riferimento all'esercito di Sua Maestà il re di Sardegna negli anni immediatamente precedenti la prima guerra di Indipendenza del 1848.Si tratta di 30 tavole accompagnate da cartigli indicanti alcune note uniformologiche. Nella seconda parte invece presentiamo una raccolta di 20 tavole litografiche a cui sono state aggiunte 2 tavole di dimensione doppia al termine del volume, relative alla guerra di Crimea del 1854-55, alla Battaglia di Cernaja e ai piemontesi sotto le mura di Sebastopoli. Ogni tavola è accompagnata da una nota didascalica descrittiva l'evento rappresentato in seconda pagina. Le tavole sono tutte relative a eventi di guerra avvenuti sul campo di battaglia, vi sono ritratti eroi morenti, militari e scene d'insieme.

  • - Gli ultimi scontri e la pace di Westfalia
    by Luca Stefano Cristini
    £34.49

    LA GUERRA DEI TRENT'ANNI 1618-1648 IL PRIMO GRANDE CONFLITTO EUROPEO Con il termine Guerra dei Trent'anni vengono definiti tutti quei conflitti combattuti tra il 1618 e il 1648, in cui furono coinvolte tutte le maggiori potenze dell'Europa continentale. Gli scontri, maturati da fattori religiosi e politici, ebbero inizio fra i seguaci tedeschi della Riforma protestante contro i loro connazionali cattolici, entrambi appoggiati da potenze e fazioni esterne. Subito dopo la prima fase boema iniziata con una rivolta religiosa che avrebbe potuto facilmente venire isolata,la guerra travolse nella lotta, in modi diversi, quasi tutti gli stati europei. Al conflitto iniziale si aggiunsero quindi rivalità dinastiche, la determinazione di molti principi tedeschi di liberarsi dal potere imperiale e l'opposizione di alcune potenze europee (soprattutto Svezia e Francia) al predominio imperiale degli Asburgo. La guerra, che fu una tra le più distruttive della storia europea e mondiale, viene tradizionalmente suddivisa in quattro fasi: la boemo-palatina-tedesca (1618-1625); la fase danese-olandese (1625-1629); la fase svedese (16301635) ed infine la fase francese (1635-1648). Questo scontro fu una catastrofe che gettò gran parte dell'Europa in un abisso di crudeltà, immani disastri e di barbarie. Tuttavia, benché gli stati scandinavi, Francia e Inghilterra, l'Italia e i Paesi Bassi rappresentassero una parte pur consistente nella tragedia, principale teatro della guerra fu quasi sempre l'impero, rappresentato in gran parte dalla attuale Germania, e primi a soffrirne furono per l'appunto il popolo tedesco e quello boemo. Il conflitto aggiunse una grave depressione sociale ad una drastica crisi economica, producendo devastazioni feroci di cui la storia offre pochi esempi. Le popolazioni rurali, i contadini e tutti i cittadini dell'impero tedesco subirono il peggio: saccheggi, carestia, fame, persino cannibalismo. Interi villaggi scomparvero e intere popolazioni sterminate (famoso fra tutti il famigerato sacco di Magdeburgo). La Germania, che agli inizi del secolo era in primo piano nella civiltà europea, alla fine della guerra si ritrovò priva di letteratura e di arte, nella bancarotta più profonda, con un paese insomma che ricominciava da zero, richiamando in ciò il titolo del famoso film di Roberto Rossellini, "Germania anno zero" anch'esso ambientato alla fine di un'altra disastrosa guerra che coinvolse il popolo tedesco quasi tre secoli dopo.

  • - La fase Francese (1636-1648)
    by Luca Stefano Cristini
    £34.49

    LA GUERRA DEI TRENT'ANNI 1618-1648IL PRIMO GRANDE CONFLITTO EUROPEOCon il termine Guerra dei Trent'anni vengono definiti tutti quei conflitti combattuti tra il 1618 e il 1648, in cui furono coinvolte tutte le maggiori potenze dell'Europa continentale.Gli scontri, maturati da fattori religiosi e politici, ebbero inizio fra i seguaci tedeschi della Riforma protestante contro i loro connazionali cattolici, entrambi appoggiati da potenze e fazioni esterne. Subito dopo la prima fase boema iniziata con una rivolta religiosa che avrebbe potuto facilmente venire isolata,la guerra travolse nella lotta, in modi diversi, quasi tutti gli stati europei.Al conflitto iniziale si aggiunsero quindi rivalità dinastiche, la determinazione di molti principi tedeschi di liberarsi dal potere imperiale e l'opposizione di alcune potenze europee (soprattutto Svezia e Francia) al predominio imperiale degli Asburgo.La guerra, che fu una tra le più distruttive della storia europea e mondiale, viene tradizionalmente suddivisa in quattro fasi: la boemo-palatina-tedesca (1618-1625); la fase danese-olandese (1625-1629); la fase svedese (16301635) ed infine la fase francese (1635-1648).Questo scontro fu una catastrofe che gettò gran parte dell'Europa in un abisso di crudeltà, immani disastri e di barbarie. Tuttavia, benché gli stati scandinavi, Francia e Inghilterra, l'Italia e i Paesi Bassi rappresentassero una parte pur consistente nella tragedia, principale teatro della guerra fu quasi sempre l'impero, rappresentato in gran parte dalla attuale Germania, e primi a soffrirne furono per l'appunto il popolo tedesco e quello boemo.Il conflitto aggiunse una grave depressione sociale ad una drastica crisi economica, producendo devastazioni feroci di cui la storia offre pochi esempi. Le popolazioni rurali, i contadini e tutti i cittadini dell'impero tedesco subirono il peggio: saccheggi, carestia, fame, persino cannibalismo.Interi villaggi scomparvero e intere popolazioni sterminate (famoso fra tutti il famigerato sacco di Magdeburgo).La Germania, che agli inizi del secolo era in primo piano nella civiltà europea, alla fine della guerra si ritrovò priva di letteratura e di arte, nella bancarotta più profonda, con un paese insomma che ricominciava da zero, richiamando in ciò il titolo del famoso film di Roberto Rossellini, "Germania anno zero" anch'esso ambientato alla fine di un'altra disastrosa guerra che coinvolse il popolo tedesco quasi tre secoli dopo.

  • - La fase Svedese (1630-1635)
    by Luca Stefano Cristini
    £34.49

    LA GUERRA DEI TRENT'ANNI 1618-1648 IL PRIMO GRANDE CONFLITTO EUROPEO Con il termine Guerra dei Trent'anni vengono definiti tutti quei conflitti combattuti tra il 1618 e il 1648, in cui furono coinvolte tutte le maggiori potenze dell'Europa continentale. Gli scontri, maturati da fattori religiosi e politici, ebbero inizio fra i seguaci tedeschi della Riforma protestante contro i loro connazionali cattolici, entrambi appoggiati da potenze e fazioni esterne. Subito dopo la prima fase boema iniziata con una rivolta religiosa che avrebbe potuto facilmente venire isolata,la guerra travolse nella lotta, in modi diversi, quasi tutti gli stati europei. Al conflitto iniziale si aggiunsero quindi rivalità dinastiche, la determinazione di molti principi tedeschi di liberarsi dal potere imperiale e l'opposizione di alcune potenze europee (soprattutto Svezia e Francia) al predominio imperiale degli Asburgo. La guerra, che fu una tra le più distruttive della storia europea e mondiale, viene tradizionalmente suddivisa in quattro fasi: la boemo-palatina-tedesca (1618-1625); la fase danese-olandese (1625-1629); la fase svedese (16301635) ed infine la fase francese (1635-1648). Questo scontro fu una catastrofe che gettò gran parte dell'Europa in un abisso di crudeltà, immani disastri e di barbarie. Tuttavia, benché gli stati scandinavi, Francia e Inghilterra, l'Italia e i Paesi Bassi rappresentassero una parte pur consistente nella tragedia, principale teatro della guerra fu quasi sempre l'impero, rappresentato in gran parte dalla attuale Germania, e primi a soffrirne furono per l'appunto il popolo tedesco e quello boemo. Il conflitto aggiunse una grave depressione sociale ad una drastica crisi economica, producendo devastazioni feroci di cui la storia offre pochi esempi. Le popolazioni rurali, i contadini e tutti i cittadini dell'impero tedesco subirono il peggio: saccheggi, carestia, fame, persino cannibalismo. Interi villaggi scomparvero e intere popolazioni sterminate (famoso fra tutti il famigerato sacco di Magdeburgo). La Germania, che agli inizi del secolo era in primo piano nella civiltà europea, alla fine della guerra si ritrovò priva di letteratura e di arte, nella bancarotta più profonda, con un paese insomma che ricominciava da zero, richiamando in ciò il titolo del famoso film di Roberto Rossellini, "Germania anno zero" anch'esso ambientato alla fine di un'altra disastrosa guerra che coinvolse il popolo tedesco quasi tre secoli dopo.

  • - La fase danese-olndese (1625-1629)
    by Luca Stefano Cristini
    £34.49

    LA GUERRA DEI TRENT'ANNI 1618-1648IL PRIMO GRANDE CONFLITTO EUROPEOCon il termine Guerra dei Trent'anni vengono definiti tutti quei conflitti combattuti tra il 1618 e il 1648, in cui furono coinvolte tutte le maggiori potenze dell'Europa continentale.Gli scontri, maturati da fattori religiosi e politici, ebbero inizio fra i seguaci tedeschi della Riforma protestante contro i loro connazionali cattolici, entrambi appoggiati da potenze e fazioni esterne. Subito dopo la prima fase boema iniziata con una rivolta religiosa che avrebbe potuto facilmente venire isolata,la guerra travolse nella lotta, in modi diversi, quasi tutti gli stati europei.Al conflitto iniziale si aggiunsero quindi rivalità dinastiche, la determinazione di molti principi tedeschi di liberarsi dal potere imperiale e l'opposizione di alcune potenze europee (soprattutto Svezia e Francia) al predominio imperiale degli Asburgo.La guerra, che fu una tra le più distruttive della storia europea e mondiale, viene tradizionalmente suddivisa in quattro fasi: la boemo-palatina-tedesca (1618-1625); la fase danese-olandese (1625-1629); la fase svedese (16301635) ed infine la fase francese (1635-1648).Questo scontro fu una catastrofe che gettò gran parte dell'Europa in un abisso di crudeltà, immani disastri e di barbarie. Tuttavia, benché gli stati scandinavi, Francia e Inghilterra, l'Italia e i Paesi Bassi rappresentassero una parte pur consistente nella tragedia, principale teatro della guerra fu quasi sempre l'impero, rappresentato in gran parte dalla attuale Germania, e primi a soffrirne furono per l'appunto il popolo tedesco e quello boemo.Il conflitto aggiunse una grave depressione sociale ad una drastica crisi economica, producendo devastazioni feroci di cui la storia offre pochi esempi. Le popolazioni rurali, i contadini e tutti i cittadini dell'impero tedesco subirono il peggio: saccheggi, carestia, fame, persino cannibalismo.Interi villaggi scomparvero e intere popolazioni sterminate (famoso fra tutti il famigerato sacco di Magdeburgo).La Germania, che agli inizi del secolo era in primo piano nella civiltà europea, alla fine della guerra si ritrovò priva di letteratura e di arte, nella bancarotta più profonda, con un paese insomma che ricominciava da zero, richiamando in ciò il titolo del famoso film di Roberto Rossellini, "Germania anno zero" anch'esso ambientato alla fine di un'altra disastrosa guerra che coinvolse il popolo tedesco quasi tre secoli dopo.

  • - Gli antefatti e la fase palatino boema
    by Luca Stefano Cristini
    £34.49

    LA GUERRA DEI TRENT'ANNI 1618-1648IL PRIMO GRANDE CONFLITTO EUROPEOCon il termine Guerra dei Trent'anni vengono definiti tutti quei conflitti combattuti tra il 1618 e il 1648, in cui furono coinvolte tutte le maggiori potenze dell'Europa continentale.Gli scontri, maturati da fattori religiosi e politici, ebbero inizio fra i seguaci tedeschi della Riforma protestante contro i loro connazionali cattolici, entrambi appoggiati da potenze e fazioni esterne. Subito dopo la prima fase boema iniziata con una rivolta religiosa che avrebbe potuto facilmente venire isolata,la guerra travolse nella lotta, in modi diversi, quasi tutti gli stati europei.Al conflitto iniziale si aggiunsero quindi rivalità dinastiche, la determinazione di molti principi tedeschi di liberarsi dal potere imperiale e l'opposizione di alcune potenze europee (soprattutto Svezia e Francia) al predominio imperiale degli Asburgo.La guerra, che fu una tra le più distruttive della storia europea e mondiale, viene tradizionalmente suddivisa in quattro fasi: la boemo-palatina-tedesca (1618-1625); la fase danese-olandese (1625-1629); la fase svedese (16301635) ed infine la fase francese (1635-1648).Questo scontro fu una catastrofe che gettò gran parte dell'Europa in un abisso di crudeltà, immani disastri e di barbarie. Tuttavia, benché gli stati scandinavi, Francia e Inghilterra, l'Italia e i Paesi Bassi rappresentassero una parte pur consistente nella tragedia, principale teatro della guerra fu quasi sempre l'impero, rappresentato in gran parte dalla attuale Germania, e primi a soffrirne furono per l'appunto il popolo tedesco e quello boemo.Il conflitto aggiunse una grave depressione sociale ad una drastica crisi economica, producendo devastazioni feroci di cui la storia offre pochi esempi. Le popolazioni rurali, i contadini e tutti i cittadini dell'impero tedesco subirono il peggio: saccheggi, carestia, fame, persino cannibalismo.Interi villaggi scomparvero e intere popolazioni sterminate (famoso fra tutti il famigerato sacco di Magdeburgo).La Germania, che agli inizi del secolo era in primo piano nella civiltà europea, alla fine della guerra si ritrovò priva di letteratura e di arte, nella bancarotta più profonda, con un paese insomma che ricominciava da zero, richiamando in ciò il titolo del famoso film di Roberto Rossellini, "Germania anno zero" anch'esso ambientato alla fine di un'altra disastrosa guerra che coinvolse il popolo tedesco quasi tre secoli dopo.

  • - K.K.Oesterreichischen Armee
    by Luca Stefano Cristini
    £28.99

    The Imperial and Royal or Imperial Austrian Army (German: Kaiserlich-königliche Armee, abbreviation "K.K. Armee") was the armed force of the Holy Roman Empire under its last monarch, the Habsburg Emperor Francis II, although in reality, it was nearly all composed of the Habsburg army. When the Holy Roman Empire was dissolved in 1806, it assumed its title of the Army of the Austrian Empire under the same monarch, now known as Emperor Francis I of Austria.The ancient name of "Imperial-Royal Army" was used from 1745, as "Royal" referred to the Apostolic Kingdom of Hungary, which was not part of the Holy Roman Empire, but under Habsburg rule. The key feature of the army of the Austrian Empire during the Revolutionary and Napoleonic Wars (1792-1815) was that, due to the multi-national nature of the territories, regiments were split into German units (which included Czech-troops recruited from Bohemia, Moravia and Silesia, Polish and Ukrainian units recruited from the territory of Galicia, Flemings and Walloons territory of the former Austrian Netherlands, and Italians) and Hungarian units (which included troops from Croatia and Transylvania).

  • - Venetian army and fortress in XVI and XVII centuries
    by Luca Stefano Cristini
    £24.49

    Correva l'Anno del Signore 1590. Così scriveva un soddisfatto e pago Alvise Grimani, l'allora comandante veneto della piazza di Bergamo, al termine dei lavori di realizzazione degli oltre cinque chilometri di mura porte e bastioni : "La città è tutta serrata con baluardi e i suoi membri quasi tutti terrapienati, compite le piazze, i parapetti e le traverse per coprirsi dalle vicine colline e la fortezza col circuito di tre miglia è¿ bellissima". Bergamo, lo possiamo affermare senza tema di smentita, è una bellissima città ; essa vanta un notevole numero di vestigia, monumenti, curiosità ecc. Tuttavia ciò che la rende universalmente nota e unica à¿ certamente il suo fantastico skiline. Un'ideale scenografia in cui si specchia una città lussuosamente piazzata su ameni colli, abbracciata da quella favolosa corona che sono le sue mura venete, a loro volta impreziosite da una splendida cortina di alberi tutt'attorno. In questo libro tuttavia, si racconta anche della Bergamo esistente prima delle mura rinascimentali. Quando a far da anello protettivo alla città orobica, ci pensavano le fortificazioni romane prima e quelle medievali poi.

  • - The battle of Marignano
    by Luca Stefano Cristini & Filippo Donvito
    £25.49

  • - Il piu grande artista manicomiale del'900
    by Luca Stefano Cristini
    £25.49

  • - 1915-1918 The Great War in color - Italian & Austrian front
    by Luca Stefano Cristini
    £28.99

  • - Il bergamasco che scopri le sorgenti del Mississippi
    by Luca Stefano Cristini & Mario Nadir Durand
    £26.99

  • - Volume 2
    by Luca Stefano Cristini
    £36.49

  • - Volume 1
    by Luca Stefano Cristini
    £36.49

  • by Luca Stefano Cristini
    £36.49

  • - La fanteria vol. 2
    by Bruno Mugnai & Luca Stefano Cristini
    £22.49

  • by Luca Stefano Cristini
    £36.49

  • by Luca Stefano Cristini
    £34.49

  • by Luca Stefano Cristini
    £36.49

  • - German militiamen from late XV and XVI century
    by Luca Stefano Cristini
    £26.99

  • by Luca Stefano Cristini
    £26.99

  • by Luca Stefano Cristini
    £36.49

  • by Luca Stefano Cristini & Quinto Cenni
    £30.99

  • - parte prima 1814-1847
    by Luca Stefano Cristini
    £36.49

  • by Luca Stefano Cristini & Quinto Cenni
    £36.49

  • - Artillery, engineers and garrisons 1796-1801
    by Luca Stefano Cristini, Aleksandr Vasilevich Viskovatov & Mark (Fordham University USA) Conrad
    £26.99

  • - I primi 25 cavalieri della fondazione di Bruges (30 gennaio 1430)
    by Luca Stefano Cristini
    £22.49

  • - A girl witness at gettysburg 1863
    by Luca Stefano Cristini & Matilda Pierce Alleman
    £22.49

  • - Under the reign of Elizabeth Petrovna from 1741 to 1761 and Peter III from 1762
    by Luca Stefano Cristini
    £34.49

    Compiled at Saint Petersburg during the years from 1837 and 1851, the Historical Description of the Clothing and Arms of the Russian Army has had an enormous impact and great importance for the study on the history of Russian costume and uniformology development over the past centuries. The Viskovatov's enormous work is based on a great quantity of archival documents and contains four thousand colored and b/w illustrations. It is composed by 30 or 34 volumes (1st edition 1-30, St. Petersburg, 1841-62, and 2nd edition Vols. 1-34, St. Petersburg - Novosibirsk - Leningrad, 1899-1948). The topics discussed start from the early czars until the late nineteenth century. Our new edition has enriched the book with the plates: we revised and colored many of the images so far available just in black and white, as well we found some rare color plates with the collaboration of private collectors. These, together with the first ever English translation, make our collection exclusive and of great value.This volume is devoted to the Russian army uniforms during the Seven years' war.

  • - Under the reign of Elizabeth Petrovna from 1741 to 1761 and Peter III from 1762
    by Luca Stefano Cristini
    £34.49

    Compiled at Saint Petersburg during the years from 1837 and 1851, the Historical Description of the Clothing and Arms of the Russian Army has had an enormous impact and great importance for the study on the history of Russian costume and uniformology development over the past centuries. The Viskovatov's enormous work is based on a great quantity of archival documents and contains four thousand colored and b/w illustrations. It is composed by 30 or 34 volumes (1st edition 1-30, St. Petersburg, 1841-62, and 2nd edition Vols. 1-34, St. Petersburg - Novosibirsk - Leningrad, 1899-1948). The topics discussed start from the early czars until the late nineteenth century. Our new edition has enriched the book with the plates: we revised and colored many of the images so far available just in black and white, as well we found some rare color plates with the collaboration of private collectors. These, together with the first ever English translation, make our collection exclusive and of great value.This volume is devoted to the Russian army uniforms during the Seven years' war.

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