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Una stanza nascosta all'interno di un misterioso castello dalla forma tentacolare; una ragazza bellissima, apparsa dal nulla e impossibile da toccare; uno spirito misterioso che si manifesta nelle rovine di un vecchio maniero. Giocando sul contrasto tra la paura e il fascino dell'ignoto, in questa raccolta di racconti horror Margaret Oliphant sfrutta gli schemi classici del genere gotico in maniera innovativa, arricchendoli di descrizioni realistiche e suggestive che gettano il lettore al centro della storia, davanti al confine che separa sanità e follia. Margaret Oliphant (1828 – 1897) è stata una scrittrice e poetessa scozzese. La sua florida e prolifica produzione la portò a diventare già negli anni '60 dell'Ottocento una famosa e affermata scrittrice non solo nell'ambiente scozzese ma anche in quello inglese. Purtroppo la sua brillante carriera fu affiancata da una vita privata costellata di disgrazie, tra cui le morti premature del marito e dei suoi sei figli.
Quest'anno i festeggiamenti di Natale nella casa di campagna dei Daintrey sono miti e contenuti, smorzati dalla tristezza per la recente morte del figlio maggiore di Sir Robert e Lady Beresford. Sono presenti solo amici intimi e parenti, incluso il giovane Edmond Coventry, guardia di Sir Robert. Un giardinetto recintato con al centro una grande urna collega il vialetto attorno alla casa; ed è nel giardino che Edmond incontra una bellissima ragazza vestita di bianco, che smuove il suo cuore come nessuna ha mai fatto prima. Ad ogni incontro Robert diventa sempre più coinvolto, eppure intorno alla ragazza aleggiano tutta una serie di misteri, primo tra tutti il fatto che nessun altro tra i presenti sembra in grado di vederla.Margaret Oliphant (1828 – 1897) è stata una scrittrice e poetessa scozzese. La sua florida e prolifica produzione la portò a diventare già negli anni '60 dell'Ottocento una famosa e affermata scrittrice non solo nell'ambiente scozzese ma anche in quello inglese. Purtroppo la sua brillante carriera fu affiancata da una vita privata costellata di disgrazie, tra cui le morti premature del marito e dei suoi sei figli.
Mortimer è un padre che ha portato la sua famiglia a vivere in un vecchio maniero scozzese. Un giorno, nelle vecchie rovine abbandonate di fianco alla casa, suo figlio inizia a sentire delle voci misteriose e subito dopo si ammala gravemente. Eppure il bambino non ha paura: piuttosto prova un enorme dolore per quell'apparizione, e disperato chiede al padre di risolvere il mistero e aiutare l'anima perduta a ritrovare la via. Giocando sul contrasto tra la paura e il fascino dell'ignoto, tra scienza e religione, quello di Margaret Oliphant è un racconto horror che sfrutta gli schemi classici del genere gotico in maniera innovativa, arricchendoli di descrizioni realistiche e suggestive che gettano il lettore al centro della storia, davanti al confine che separa sanità e follia. Margaret Oliphant (1828 – 1897) è stata una scrittrice e poetessa scozzese. La sua florida e prolifica produzione la portò a diventare già negli anni '60 dell'Ottocento una famosa e affermata scrittrice non solo nell'ambiente scozzese ma anche in quello inglese. Purtroppo la sua brillante carriera fu affiancata da una vita privata costellata di disgrazie, tra cui le morti premature del marito e dei suoi sei figli.
Nessuno sa quando sia iniziata di preciso la leggenda della stanza segreta nel castello di Gowrie, eppure tutti la conoscono. Dopotutto, vista la forma irregolare del castello, le sue grandi dimensioni e la disposizione tentacolare degli alloggi, l'esistenza di una stanza del genere non sarebbe poi così improbabile, oltre che facile da nascondere. Si dice però che nessuno tranne il conte, il suo erede e un estraneo fidato ne conoscano la posizione. Alcune voci dicono che sia piena degli scheletri dei nemici che un vecchio conte massacrò durante un banchetto. Altre storie invece raccontano che la stanza sia la prigione del conte Robert, il "cattivo conte", confinato lì a giocare a carte con il diavolo per l'eternità.Margaret Oliphant (1828 – 1897) è stata una scrittrice e poetessa scozzese. La sua florida e prolifica produzione la portò a diventare già negli anni '60 dell'Ottocento una famosa e affermata scrittrice non solo nell'ambiente scozzese ma anche in quello inglese. Purtroppo la sua brillante carriera fu affiancata da una vita privata costellata di disgrazie, tra cui le morti premature del marito e dei suoi sei figli.
This newly edited volume collects six of her greatest 'Seen and Unseen' stories - Oliphant's most popular series in her day - and includes a new introduction exploring the life of this pioneering novelist.
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