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La giovane Nell vive sola col nonno materno - il cui nome non viene mai rivelato - in una vecchia casa di Londra chiamata The Old Curiosity Shop perché al piano terra ha un negozio pieno di oggetti d'antiquariato. A seguito di tutta una serie di debiti contratti al gioco, il vecchio è costretto nottetempo a fuggire accompagnato dalla piccola orfana Nell.Charles Dickens (Portsmouth, 1812 – Gad’s Hill, Kent, 1817) è uno dei romanzieri più popolari e amati di tutti i tempi.Dopo un’infanzia e una giovinezza difficili, trova il successo per la prima volta a ventisei anni, con la pubblicazione del suo primo romanzo, Il Circolo Pickwick. La sua inarrestabile attività narrativa continua poi senza sosta, con la pubblicazione di numerosi romanzi e dispense appartenenti a diversi generi letterari. Tra le sue opere più famose ricordiamo Oliver Twist, David Copperfield, Le due città, La piccola Dorritt e Grandi speranze.
Amy, devota figlia del vecchio William Dorrit, si prende cura del padre rinchiuso da molti anni per debiti in una prigione londinese. La piccola Dorrit e segretamente innamorata del giovane amico di famiglia Arthur Clennam, ma un'improvvisa eredita mescolera completamente le carte in tavola.-
Il maestro di Moxon è un racconto breve ma ricco di suggestioni. Protagonisti sono Moxon, inventore e filosofo dilettante, e la sua creatura meccanica: un automa giocatore di scacchi. Lo spunto narrativo parte dal saggio di E. A. Poe Il giocatore di scacchi di Maelzel in cui lo scrittore smaschera un falso automa scacchista detto Il Turco che era diventato famoso in Europa e negli Stati Uniti. Ma "Bitter Bierce" manipola la materia a suo modo. Come si intuisce dal titolo, egli mette in guardia gli uomini del suo tempo contro la tirannia di una macchina tanto simile all'uomo da ereditarne anche il suo lato oscuro (ricordate HAL 9000 in 2001: Odissea nello spazio?). La prima parte del racconto si svolge sotto forma di dialogo quasi-platonico tra Moxon e il narratore sulla natura dell'intelligenza e sul concetto di vita, che Moxon interpreta in maniera meccanicistica, sulla scia di quel pensiero positivista che faceva coincidere il progresso dell'umanità con quello scientifico-tecnologico, senza spazio per la spiritualità, riducendo l'uomo a "macchina" vivente. E del resto egli mette in dubbio la stessa idea di progresso, il suo "Turco" è un ibrido mostruoso, sul volto impassibile sono dipinte fattezze umane, ma il corpo è quello di un gorilla, con arti asimmetrici dalla presa mortale, simbolo di una regressione ad uno stadio puramente istintivo, dove vige la logica del più forte. Egli sembra portare alle estreme conseguenze le teorie del filosofo inglese Herbert Spencer, padre del darwinismo sociale che predicava "The survival of the fittest": in un mondo dove non c'è più spazio per lo spirito, chi è il più adatto a sopravvivere, l'uomo o la macchina?Ambrose Bierce è un autore capitale della letteratura americana. Considerato l’unico vero erede di Edgar Allan Poe, è stato un inquieto giramondo dalla vita avventurosa. Non a caso di lui non si hanno più notizie dal 1914, quando cioè finì inghiottito dalla rivoluzione messicana. Per descrivere la sua narrativa si usano abitualmente parole come: macabro, grottesco, terrificante, sanguinolento, diabolico. Tra i pionieri del genere "fantascienza", ha lasciato una indimenticabile testimonianza della Guerra di Secessione americana nei racconti "neri "ad essa dedicati.
Christopher Newman, un benestante uomo d'affari americano un po' goffo ma ben intenzionato, sta viaggiando in Europa per la prima volta. Un giorno, incontra e si innamora perdutamente dell'aristocratica giovane vedova Claire de Bellegarde. La famiglia francese di Claire, però, non ama i modi americani di Christopher e si oppone alla sua offerta di matrimonio. Ma quando l'americano scopre uno sporco segreto di famiglia la situazione si ribalta all'improvviso. Cosa succederà?Henry James (1843-1916) è stato un autore americano. Già da giovane considerato uno più abili scrittori di racconti brevi del suo tempo, James è passato alla storia per aver scritto opere classiche come Daisy Miller (1878) e Ritratto di signora (1881), quest'ultimo adattato anche nell'omonimo film con Nicole Kidman e John Malkovich.Avendo trascorso gran parte della sua vita in Europa, James divenne cittadino britannico poco prima di morire.
Tommo e Toby sono due giovani e avventurosi marinai che abbandonano la nave su cui stanno viaggiando e fuggono nella giungla di un'isola della Polinesia francese. L'ebrezza della fuga sarà però di breve durata perché i due finiranno dritti nelle grinfie dei Typee, una temibile tribù di cannibali.Herman Melville (1819-1891) fu uno scrittore americano, noto soprattutto per "Moby Dick", il monumentale romanzo sulla caccia alle balene, all'epoca poco apprezzato ma oggi considerato uno dei grandi classici della letteratura mondiale.
Un giorno, l'artista Basil Hallward dipinge un ritratto della sua musa Dorian Gray mentre l'amico Lord Henry li osserva. Dorian ascolta mentre Lord Henry presenta in modo confidenziale la sua visione edonistica del mondo, affermando che la bellezza è l'unica cosa che conta davvero nella vita. In Dorian inizia a farsi strada il desiderio che il ritratto invecchi al posto suo. Non molto tempo dopo, Dorian vede la sua ragazza recitare in Romeo e Giulietta di Shakespeare ed è talmente disgustato dalla sua cattiva interpretazione, che la rifiuta. Quando torna a casa, nota un certo crudele ghigno nel suo ritratto.Raccontato con un linguaggio fiorito e ricco di dialoghi incisivi alla Jane Austen, Il ritratto di Dorian Gray, storia di un giovane che vende la sua anima in cambio dell'eterna giovinezza, è senza ombra di dubbio l'opera più famosa di Oscar Wilde.Oscar Wilde (1854-1900) è stato un drammaturgo, romanziere, saggista e poeta irlandese. Tra le sue opere più celebri ricordiamo il romanzo "Il ritratto di Dorian Gray" e la commedia teatrale "L'importanza di chiamarsi Ernesto."Dandy raffinato, scrittore all'avanguardia, omosessuale in un'epoca e in un paese in cui l'omosessualità era ancora considerata un reato, Oscar Wilde è unanimemente riconosciuto come una delle voci più importanti della letteratura dell'Ottocento.
"La donna di picche" è un racconto che esplora i peccati del gioco d'azzardo e l'avidità senza fondo dell'uomo. Quando un ufficiale viene a sapere dell'esistenza di una donna che ha la soluzione per vincere sempre a carte, vende quasi l'anima al diavolo. I fatti che seguono gli permettono di svelare il segreto, ma a un prezzo spaventoso. La storia è l'indagine di Puškin sulla malvagità umana e su quante volte i nostri più grandi desideri siano la causa delle nostre più grandi cadute.Aleksandr Puškin (1799-1837) è unanimemente considerato uno dei più importanti poeti russi di sempre nonostante sia morto a soli 37 anni in seguito ad un duello.Scrittore dallo stile vivace e ricco, Puškin ebbe un'enorme influenza su un'intera generazione di autori russi. Tra le sue opere più note, ricordiamo i poemi narrativi "Ruslan e Ljudmila" e "Eugene Onegin," il dramma teatrale "Boris Godunov" e diversi romanzi, racconti e fiabe.
Sebastopoli comprende tre racconti di Lev Tolstoj, scritti come suo resoconto personale della guerra di Crimea. Le atrocità e gli orrori della guerra costituiscono la spina dorsale della raccolta - temi che saranno poi portati all'estremo nel magnum opus "Guerra e Pace". I racconti includono la propaganda bellica, l'esplorazione di questioni umane e sociali, così come lo stato psicologico dei personaggi. Atti casuali di violenza, confusione e scelte di guerra fanno di Sebastopoli una struggente raccolta di storie quasi epiche che lodano l'eroismo, il coraggio e l'animo umano. Una lettura imperdibile per i fan di Tolstoj.Lev Tolstoj (1828-1910) è stato un autore russo, un maestro della narrativa realistica e uno dei più grandi romanzieri del mondo. Tra le opere più importanti di Tolstoj vanno citate "Guerra e pace" (1865-69) e "Anna Karenina" (1875-77), due dei più grandi romanzi di tutti i tempi e culmine della narrativa realista. Oltre ai romanzi, scrisse molti racconti e più tardi anche saggi e opere teatrali.
"Novelle agrodolci" è una raccolta di brevi racconti ricchi di vivacità e sapore. L’opera si situa nell’ambito di un tenace conservatorismo letterario e culturale di tradizione toscana, da cui l'autore riprende il gusto per una lingua ricca di compiacimenti dialettali, di ornamenti e di preziosismi. Tutto questo sullo sfondo di paesaggi e di contorni descritti con compiacimento come primitivi e selvaggi: la maremma, l’Isola del Giglio, l’Impruneta.Ferdinando Paolieri è stato uno scrittore, poeta e commediografo italiano. Restò sempre al di fuori delle mode letterarie del primo Novecento (futurismo, realismo magico, parnassianesimo) mantenendo quasi costantemente la sua opera nel solco della tradizione letteraria regionale, in quegli anni segnata soprattutto da Fucini. Appassionato anticlericale, fondò a Siena nel 1913 con Federigo Tozzi e Domenico Giuliotti il settimanale "La Torre", che si autodefinì «organo della reazione cattolica». Partecipò alla prima guerra mondiale distinguendosi per atti di valore.
In fuga dalla povertà, Barberina accetta un lavoro al servizio di un’agiata famiglia di commercianti in una città poco lontana dal paesino di campagna in cui vive. La sua indole timida e ingenua si scontra però con i modi sfrenati della vita urbana e presto la giovane ragazza viene afflitta da un forte sentimento di solitudine e abbandono. Tutto precipita quando il marito della padrona fallisce e la famiglia, piena di debiti, si trasferisce lontano, lasciando Barberina senza un lavoro e senza dimora.Nato come racconto di denuncia sociale, "Una fra tante" suscitò grande scandalo a seguito della sua pubblicazione nel 1878, sia per i temi trattati, ovvero la prostituzione femminile e le case chiuse (l'autrice attacca in particolare il ''Regolamento Cavour'', norma entrata in vigore nel neonato Regno d'Italia per disciplinare le forme di prostituzione) che per le ricostruzioni realistiche d'impatto influenzate dal Naturalismo francese.Emilia Ferretti Viola, in arte Emma, è stata una scrittrice italiana, autrice di Una fra tante e sostenitrice delle idee di Anna Maria Mozzoni, una pioniera del femminismo. Giornalista della Nazione, collaborò anche alla Nuova Antologia, importante periodico del tempo. Per la rivista fiorentina fu la prima donna in Italia a occuparsi di critica letteraria.
"Dubrovskij" è un romanzo incompiuto di Pushkin, pubblicato postumo. Il protagonista è una sorta di Robin Hood russo, un giovane gentiluomo la cui terra viene confiscata da un losco aristocratico. Intrecciando sventure storie d'amore ed elementi quasi thriller, "Dubrovskij" è un esame dettagliato della condizione umana e di come l'ingiustizia sociale possa distruggere la vita di persone innocenti.Aleksandr Puškin (1799-1837) è unanimemente considerato uno dei più importanti poeti russi di sempre nonostante sia morto a soli 37 anni in seguito ad un duello.Scrittore dallo stile vivace e ricco, Puškin ebbe un'enorme influenza su un'intera generazione di autori russi. Tra le sue opere più note, ricordiamo i poemi narrativi "Ruslan e Ljudmila" e "Eugene Onegin," il dramma teatrale "Boris Godunov" e diversi romanzi, racconti e fiabe.
"Novelle selvagge" è una raccolta di brevi racconti ricchi di vivacità e sapore. L’opera si situa nell’ambito di un tenace conservatorismo letterario e culturale di tradizione toscana, da cui l'autore riprende il gusto per una lingua ricca di compiacimenti dialettali, di ornamenti, di preziosismi.Ferdinando Paolieri è stato uno scrittore, poeta e commediografo italiano. Restò sempre al di fuori delle mode letterarie del primo Novecento (futurismo, realismo magico, parnassianesimo) mantenendo quasi costantemente la sua opera nel solco della tradizione letteraria regionale, in quegli anni segnata soprattutto da Fucini. Appassionato anticlericale, fondò a Siena nel 1913 con Federigo Tozzi e Domenico Giuliotti il settimanale "La Torre", che si autodefinì «organo della reazione cattolica». Partecipò alla prima guerra mondiale distinguendosi per atti di valore.
Una notte tranquilla nella stanza dei bambini prende all’improvviso una piega straordinaria per Wendy Darling e i suoi fratellini. Il bimbo sperduto volante Peter Pan e la sua amica fatina Trilli li portano via verso grandi avventure sull’Isola che non c’è. Ancora in abiti da notte si troveranno a incontrare sirene e fatine, ma anche una banda di pirati guidata dal perfido Capitan Uncino, che cerca disperatamente di vendicarsi su Peter Pan. Il classico del 1911 di J.M. Barrie immortala lo spirito eterno dell’infanzia nella figura del famoso bambino che si rifiuta di crescere. "Peter Pan, o il ragazzo che non voleva crescere" racconta la straordinaria storia di Peter, Wendy, Trilli e i Bimbi sperduti resa poi immortale dal film animato Disney del 1953.J. M. Barrie (1860-1937) è stato uno scrittore e drammaturgo scozzese. È noto soprattutto per aver creato il tanto amato personaggio di Peter Pan, reso celebre dal film animato della Disney del 1953.
La prima cosa che l'ambasciatore americano Hiram Otis e la sua famiglia notano quando entrano nella loro nuova villa britannica è la macchia di sangue nel salotto. A quanto pare, si sono trasferiti in una casa già occupata. Il problema è che il loro nuovo coinquilino è un fantasma orgoglioso e, soprattutto, determinato a terrorizzarli a morte. Ma le cose non vanno come previsto per il povero fantasma. Più lui cerca di spaventare la famiglia Otis, più loro lo prendono in giro e lo ignorano.Un concentrato di arguzia e umorismo, Il fantasma di Canterville (1887) è un affascinante e coinvolgente racconto di Oscar Wilde. È stato adattato svariate volte per il cinema e la televisione, tra cui un memorabile film TV del 1996 con Patrick Stewart negli eterei panni del fantasma Sir Simon di Canterville.Oscar Wilde (1854-1900) è stato un drammaturgo, romanziere, saggista e poeta irlandese. Tra le sue opere più celebri ricordiamo il romanzo "Il ritratto di Dorian Gray" e la commedia teatrale "L'importanza di chiamarsi Ernesto."Dandy raffinato, scrittore all'avanguardia, omosessuale in un'epoca e in un paese in cui l'omosessualità era ancora considerata un reato, Oscar Wilde è unanimemente riconosciuto come una delle voci più importanti della letteratura dell'Ottocento.
L’impiegato Emilio, di 35 anni, conduce una modesta esistenza in un appartamento di Trieste che condivide con la sorella Amalia. La difficoltà del protagonista di gestire la propria vita interiore viene esacerbata dall’incontro con Angiolina, di cui Emilio si innamora.Apprezzato da James Joyce, questo romanzo di Svevo tratta il problema dell’inettitudine e della "vecchiaia spirituale" (da cui il titolo del romanzo) di chi rinuncia alla lotta e si rifugia nella melanconia.Italo Svevo, pseudonimo di Aron Hector Schmitz, è stato uno scrittore e drammaturgo italiano. Con La coscienza di Zeno introduce per primo il romanzo psicologico, influenzato dalle nascenti teorie relativistiche e freudiane. Temi quali la malattia, la scrittura come mezzo di salvezza e l'inettitudine dell'uomo contemporaneo connotano la sua poetica e lo rendono un autore atipico nel panorama letterario.
Ambientato nella laboriosa Olanda repubblicana del Seicento, il romanzo narra un vero e proprio caso di spionaggio industrial e al tempo stesso una delicata, insolita storia d’amore.Cornelius Van Bearle sta per creare un fiore meraviglioso, un tulipano nero. Isaac Boxtel, suo vicino, cerca in ogni modo di appropriarsi dei preziosi bulbi, tanto da denunciarlo e farlo incarcerare con accuse fittizie. Cornelius viene però aiutato dalla giovane Rosa, figlia del guardian della prigione, che riesce a far fiorire i bulbi. Protagonista del romanzo è proprio il fiore, il tulipano nero, sullo sfondo le lotte dei Paesi Bassi nel travagliato periodo della fine del Seicento.Alexandre Dumas (Villers-Cotterêts, 1802 – Seine-Maritime, 1870) du uno degli scrittori più popolari della sua epoca. Il suo nome è legato a oltre trecento opera di narrative, di saggistica, di teatro e di viaggio. Alcune delle sue opera, tra cui ricordiamo, oltre a Il tulipano nero, La regina Margot, I tre moschettieri, e Il Conte di Montecristo, sono ancora oggi lette e amate in tutto il mondo.
Il principe Nechljudov riconosce nella prostituta Ljubasa, accusata in un processo per omicidio, la contadina Katjusa Maslova, che egli aveva sedotto dieci anni prima, provocandone la rovina. Oppresso dai sensi di colpa, si adopera per salvare la donna e, con lei, la propria anima.Questo è il primo di 3 volumi.Lev Tolstoj (Jàsnaja Poljana, 1828 – 1910), di famiglia nobile, si staglia nella storia della letteratura come un riferimento assoluto. La sua tensione morale, la sua religiosità tormentata e il suo afflato epico sono incarnati in capolavori come Guerra e pace (1864 – 1869), Anna Karenina (1873 – 1878), Confessione (1979 – 1882) e La morte di Ivan Il'ič (1886).
Oliver Twist è un bambino che ha vissuto fino a nove anni all'orfanotrofio dei poveri. Ma questa è solo la prima delle sue sfortune: dopo essere stato mandato a lavorare per un'impresa di pompe funebri, Oliver riesce a fuggire e a raggiungere Londra, dove viene costretto a unirsi a una banda di ladruncoli e a partecipare a furti e a rapine agli ordini del sinistro Fagin. Sarà solo dopo innumerevoli e tragiche peripezie, e con l'aiuto di chi si affezionerà a lui, che Oliver troverà la strada verso la felicità e la sicurezza di sé.Charles Dickens (Portsmouth, 1812 – Gad’s Hill, Kent, 1817) è uno dei romanzieri più popolari e amati di tutti i tempi.Dopo un’infanzia e una giovinezza difficili, trova il successo per la prima volta a ventisei anni, con la pubblicazione del suo primo romanzo, Il Circolo Pickwick. La sua inarrestabile attività narrativa continua poi senza sosta, con la pubblicazione di numerosi romanzi e dispense appartenenti a diversi generi letterari. Tra le sue opere più famose ricordiamo Oliver Twist, David Copperfield, Le due città, La piccola Dorritt e Grandi speranze.
Thomas Grandgrin, come molti suoi contemporanei, ha commesso il tremendo errore di fare della Filosofia dei Dati di Fatto, cioè la filosofia utilitaristica, la teoria guida della propria vita. E solo quando la figlia Louisa, intrappolata in un matrimonio senza amore, diventa preda di un ozioso seduttore, il padre si vede costretto a prendere le distanze dalle proprie convinzioni.Charles Dickens (Portsmouth, 1812 – Gad’s Hill, Kent, 1817) è uno dei romanzieri più popolari e amati di tutti i tempi.Dopo un’infanzia e una giovinezza difficili, trova il successo per la prima volta a ventisei anni, con la pubblicazione del suo primo romanzo, Il Circolo Pickwick. La sua inarrestabile attività narrativa continua poi senza sosta, con la pubblicazione di numerosi romanzi e dispense appartenenti a diversi generi letterari. Tra le sue opere più famose ricordiamo Oliver Twist, David Copperfield, Le due città, La piccola Dorritt e Grandi speranze.
L'Odissea narra il lungo viaggio compiuto da Odisseo (Ulisse per i Latini) per ritornare in patria, a Itaca, dalla moglie Penelope, dopo l’espugnazione della città di Troia. L’opera presenta anche le vicende successive alla morte di Ettore, con cui l’Iliade si concludeva, come la conquista della città di Troia, avvenuta attraverso l’inganno del cavallo escogitato dal nostro protagonista.Omero è uno dei più grandi scrittori della letteratura greca, famoso per essere stato l’autore dei celeberrimi poemi de l’Iliade e l’Odissea. La tradizione ritiene che Omero fosse nativo della Ionia, la regione dell’Asia Minore che si affaccia sul Mar Egeo, e che sia vissuto tra VIII e VII secolo a.C.
Scritto nell’arco di sessant’anni, il Faust rappresenta uno dei punti più alti della letteratura mondiale di tutti I tempi.La vicenda è incentrata sullo scellerato patto che un uomo sapientissimo, Faust, stipula con un rappresentante del Diavolo, Mefistofele, al fine di poter accedere ai segreti più arcani del mondo. In vita Mefistofele servirà Faust con le sue arti magiche, per poi ottenerne in punto di morte l'anima e consegnarla alla dannazione eterna.Johann Wolfgang Goethe (Francoforte sul Meno, 1749 – Weimar, 1832) è stato uno dei maggiori scrittori, poeti e drammaturghi europei, un artista e pensatore completo.Fra le sue opera ricordiamo, oltre a Faust, anche I dolori del giovane Werther (1774), Torquato Tasso (1780), ed Elegie romane (1795).
Questo racconto descrive la vita di Ivan Il'ic, un borghese di buona famiglia, di discreta intelligenza e qualità mondane, costantemente preoccupato del parere dei superiori, che con le loro azioni potrebbero agevolarne la scalata sociale.Tutto sembra procedere per il meglio, quando un incidente domestico dà una svolta alla sua vita, facendogli mettere in discussione la scala di valori che aveva ispirato la sua vita.Lev Tolstoj (Jàsnaja Poljana, 1828 – 1910), di famiglia nobile, si staglia nella storia della letteratura come un riferimento assoluto. La sua tensione morale, la sua religiosità tormentata e il suo afflato epico sono incarnati in capolavori come Guerra e pace (1864 – 1869), Anna Karenina (1873 – 1878), Confessione (1979 – 1882) e La morte di Ivan Il'ič (1886).
Un giovane sognatore, nella magia vagamente inquieta delle nordiche notti bianche, incontra una misteriosa fanciulla e vive la sua "educazione sentimentale", segnata da un brusco risveglio con conseguente ritorno alla realtà.Fëdor Dostoevskij (Mosca, 1821 – San Pietroburgo, 1881) è uno dei cardini della letteratura e del pensiero ottocenteschi, portavoce di uno scavo psicologico lucido e infuocato che ha contagiato la contemporaneità. Fra i suoi capolavori ricordiamo, oltre a Le notti bianche, Delitto e castigo (1886), I demoni (1871), e I Fratelli Karamazov (1880).
Ne "La servitù delle donne", Mill indaga le motivazioni della subordinazione femminile, da lui in larga parte attribuita all'educazione: le donne, infatti, imparano fin dalla prima infanzia la sottomissione, prima ai padri, poi ai mariti, arrivando a interiorizzarla al punto, da ritenerla l'unico comportamento a loro adeguato.Questo saggio è una brillante difesadei pieni diritti morali, civili e politici delle donne.John Stuart Mill (Londra, 1806 – Avignone, 1873) è stato un filosofo ed economista britannico, nonché uno dei massimi esponenti del liberalismo e dell'utilitarismo e membro del Partito Liberale. Femminista ante litteram, fu il secondo parlamentare a richiedere il suffragio femminile.
Il principe Nechljudov riconosce nella prostituta Ljubasa, accusata in un processo per omicidio, la contadina Katjusa Maslova, che egli aveva sedotto dieci anni prima, provocandone la rovina. Oppresso dai sensi di colpa, si adopera per salvare la donna e, con lei, la propria anima.Questo è il secondo di 3 volumi.Lev Tolstoj (Jàsnaja Poljana, 1828 – 1910), di famiglia nobile, si staglia nella storia della letteratura come un riferimento assoluto. La sua tensione morale, la sua religiosità tormentata e il suo afflato epico sono incarnati in capolavori come Guerra e pace (1864 – 1869), Anna Karenina (1873 – 1878), Confessione (1979 – 1882) e La morte di Ivan Il'ič (1886).
Guerra e pace, certamente il capolavoro di Tolstoj, è stato definito più volte la più grande opera della letteratura russa e una delle più grandi opera della letteratura del XIX secolo.In questo romanzo, le storie e i destini individuali dei personaggi principali si intrecciano in modo perfetto con gli avvenimenti storici e militari di quel periodo – così come dimostrano anche i vari adattamenti cinematografici girati nel corso degli anni.In questa gloriosa narrazione si fondono tra loro diversi elementi, tra cui l’epopea del popolo russo, il rapporto tra individuo e collettività e i grandi temi storici e filosofici dell’Ottocento.Questo è il terzo di 4 volumi.Lev Tolstoj (Jàsnaja Poljana, 1828 – 1910), di famiglia nobile, si staglia nella storia della letteratura come un riferimento assoluto. La sua tensione morale, la sua religiosità tormentata e il suo afflato epico sono incarnati in capolavori come Guerra e pace (1864 – 1869), Anna Karenina (1873 – 1878), Confessione (1979 – 1882) e La morte di Ivan Il'ič (1886).
Guerra e pace, certamente il capolavoro di Tolstoj, è stato definito più volte la più grande opera della letteratura russa e una delle più grandi opera della letteratura del XIX secolo.In questo romanzo, le storie e i destini individuali dei personaggi principali si intrecciano in modo perfetto con gli avvenimenti storici e militari di quel periodo – così come dimostrano anche i vari adattamenti cinematografici girati nel corso degli anni.In questa gloriosa narrazione si fondono tra loro diversi elementi, tra cui l’epopea del popolo russo, il rapporto tra individuo e collettività e i grandi temi storici e filosofici dell’Ottocento.Questo è il secondo di 4 volumi.Lev Tolstoj (Jàsnaja Poljana, 1828 – 1910), di famiglia nobile, si staglia nella storia della letteratura come un riferimento assoluto. La sua tensione morale, la sua religiosità tormentata e il suo afflato epico sono incarnati in capolavori come Guerra e pace (1864 – 1869), Anna Karenina (1873 – 1878), Confessione (1979 – 1882) e La morte di Ivan Il'ič (1886).
Ambientato ai tempi della guerra di Troia, l’Iliade narra gli eventi accaduti nei cinquantuno giorni dell'ultimo anno di guerra, in cui l'ira di Achille è l'argomento portante del poema. Opera ciclopica e complessa, è un caposaldo della letteratura greca e occidentale.Omero è uno dei più grandi scrittori della letteratura greca, famoso per essere stato l’autore dei celeberrimi poemi de l’Iliade e l’Odissea. La tradizione ritiene che Omero fosse nativo della Ionia, la regione dell’Asia Minore che si affaccia sul Mar Egeo, e che sia vissuto tra VIII e VII secolo a.C.
Guerra e pace, certamente il capolavoro di Tolstoj, è stato definito più volte la più grande opera della letteratura russa e una delle più grandi opera della letteratura del XIX secolo.In questo romanzo, le storie e i destini individuali dei personaggi principali si intrecciano in modo perfetto con gli avvenimenti storici e militari di quel periodo – così come dimostrano anche i vari adattamenti cinematografici girati nel corso degli anni.In questa gloriosa narrazione si fondono tra loro diversi elementi, tra cui l’epopea del popolo russo, il rapporto tra individuo e collettività e i grandi temi storici e filosofici dell’Ottocento.Questo è il primo di 4 volumi.Lev Tolstoj (Jàsnaja Poljana, 1828 – 1910), di famiglia nobile, si staglia nella storia della letteratura come un riferimento assoluto. La sua tensione morale, la sua religiosità tormentata e il suo afflato epico sono incarnati in capolavori come Guerra e pace (1864 – 1869), Anna Karenina (1873 – 1878), Confessione (1979 – 1882) e La morte di Ivan Il'ič (1886).
Guerra e pace, certamente il capolavoro di Tolstoj, è stato definito più volte la più grande opera della letteratura russa e una delle più grandi opera della letteratura del XIX secolo.In questo romanzo, le storie e i destini individuali dei personaggi principali si intrecciano in modo perfetto con gli avvenimenti storici e militari di quel periodo – così come dimostrano anche i vari adattamenti cinematografici girati nel corso degli anni.In questa gloriosa narrazione si fondono tra loro diversi elementi, tra cui l’epopea del popolo russo, il rapporto tra individuo e collettività e i grandi temi storici e filosofici dell’Ottocento.Questo è il quarto e ultimo volume.Lev Tolstoj (Jàsnaja Poljana, 1828 – 1910), di famiglia nobile, si staglia nella storia della letteratura come un riferimento assoluto. La sua tensione morale, la sua religiosità tormentata e il suo afflato epico sono incarnati in capolavori come Guerra e pace (1864 – 1869), Anna Karenina (1873 – 1878), Confessione (1979 – 1882) e La morte di Ivan Il'ič (1886).
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