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A Dream of ArmageddonThe man with the white face entered the carriage at Rugby. He moved slowly in spite of the urgency of his porter, and even while he was still on the platform I noted how ill he seemed. He dropped into the corner over against me with a sigh, made an incomplete attempt to arrange his travelling shawl, and became motionless, with his eyes staring vacantly. Presently he was moved by a sense of my observation, looked up at me, and put out a spiritless hand for his newspaper. Then he glanced again in my direction.About H. G. WellsHerbert George Wells was an English writer. Wells is best known for his science fiction novels and is often called a father of science fiction, along with Jules Verne and Hugo Gernsback. His most notable science fiction works include The Time Machine, The Island of Doctor Moreau, The Invisible Man, and The War of the Worlds.
Il maestro di Moxon è un racconto breve ma ricco di suggestioni. Protagonisti sono Moxon, inventore e filosofo dilettante, e la sua creatura meccanica: un automa giocatore di scacchi. Lo spunto narrativo parte dal saggio di E. A. Poe Il giocatore di scacchi di Maelzel in cui lo scrittore smaschera un falso automa scacchista detto Il Turco che era diventato famoso in Europa e negli Stati Uniti. Ma "Bitter Bierce" manipola la materia a suo modo. Come si intuisce dal titolo, egli mette in guardia gli uomini del suo tempo contro la tirannia di una macchina tanto simile all'uomo da ereditarne anche il suo lato oscuro (ricordate HAL 9000 in 2001: Odissea nello spazio?). La prima parte del racconto si svolge sotto forma di dialogo quasi-platonico tra Moxon e il narratore sulla natura dell'intelligenza e sul concetto di vita, che Moxon interpreta in maniera meccanicistica, sulla scia di quel pensiero positivista che faceva coincidere il progresso dell'umanità con quello scientifico-tecnologico, senza spazio per la spiritualità, riducendo l'uomo a "macchina" vivente. E del resto egli mette in dubbio la stessa idea di progresso, il suo "Turco" è un ibrido mostruoso, sul volto impassibile sono dipinte fattezze umane, ma il corpo è quello di un gorilla, con arti asimmetrici dalla presa mortale, simbolo di una regressione ad uno stadio puramente istintivo, dove vige la logica del più forte. Egli sembra portare alle estreme conseguenze le teorie del filosofo inglese Herbert Spencer, padre del darwinismo sociale che predicava "The survival of the fittest": in un mondo dove non c'è più spazio per lo spirito, chi è il più adatto a sopravvivere, l'uomo o la macchina?Ambrose Bierce è un autore capitale della letteratura americana. Considerato l’unico vero erede di Edgar Allan Poe, è stato un inquieto giramondo dalla vita avventurosa. Non a caso di lui non si hanno più notizie dal 1914, quando cioè finì inghiottito dalla rivoluzione messicana. Per descrivere la sua narrativa si usano abitualmente parole come: macabro, grottesco, terrificante, sanguinolento, diabolico. Tra i pionieri del genere "fantascienza", ha lasciato una indimenticabile testimonianza della Guerra di Secessione americana nei racconti "neri "ad essa dedicati.
"Se il ricorso della data è più di una semplice coincidenza - e per quanto mi riguarda ne sono certo - se ne deve arguire che la strana donna comparsa per due volte lungo il viale nel giorno della vigilia dei Morti, o era un fantasma o, cosa più probabile e preoccupante insieme, una donna in carne ed ossa invasata da una maliarda". Edith Wharton fu scrittrice di trame di spettri che appaiono nel lucore lunare, su di un ponte inumidito dal freddo notturno. Sagome oltretombali o esseri umani invasati, posseduti da ossessioni disperanti, costretti a vagare notturni tra i fumi ammorbati di una città ammorbata? Nel porre l’interrogativo la Wharton dichiara la propria concezione del fantastico come il mezzo narrativamente più adeguato per raccontare il proprio tempo malato (la fine del XIX secolo). Tant’è che l’autrice continua scrivendo che "la storia della stregoneria abbonda di casi del genere" e che un simile messaggero femminile, "inviato dalle potenze che governano queste manifestazioni", potrebbe aggirarsi tra le vie rabbuie per "invitare uomini e donne a qualche raduno di mezzanotte, in qualche luogo solitario dei dintorni". Non si tratta d’un caso isolato tant’è che "chiunque abbia la curiosità di assistere ad un sabba ben presto vedrà la propria curiosità trasmormarsi in desiderio" ed il desiderio tramutarsi in realtà. Attraverso le ombre di fantasmi la Wharton descrive il mondo diurno, spaventevole tanto quanto quello che scivola - a mezzanotte della vigilia del giorno dei Morti - su un lugubre viale ghiacciato da una nebbia tremenda.Scrittrice statunitense.Di famiglia ricchissima, nel 1885 sposa il banchiere Edward Wharton. Dopo la separazione dal marito si trasferisce in Francia, dove stringe amicizia con i maggiori scrittori e intellettuali del tempo, come Henry James, Sinclair Lewis, Jean Cocteau e André Gide. Nel 1902 pubblica il suo primo romanzo The Valley of Decision, cui seguono nel 1905 La casa della gioia, nel 1911 Ethan Frome e nel 1920 L’età dell’innocenza, le sue grandi opere. Muore in Francia nel 1937.
Accadde al ponte di Owl Creek è un racconto breve ambientato durante la guerra Civile americana. Un fatto di cronaca, al ponte sull’Owl Creek è del 1891, e ci cala direttamente nel cuore del trauma originario. Ne è protagonista Peyton Fahrquhar, un piantatore ardente sudista e secessionista, proprietario di molti schiavi, che allo scoppio della guerra non aveva potuto arruolarsi nell’esercito confederato. Significativo che l’autore si rifiuti di dirci il perché, dichiarando semplicemente che non è necessario riferire le cause impedienti: è appunto la fretta di arrivare al sodo, al nucleo pulsante del racconto, che lo porta a trascurare ogni storia secondaria, foss’anche quella che avrebbe spiegato un tratto non secondario del personaggio. La prima parte della storia inizia con la descrizione di un uomo che stà per essere impiccato sul ponte di Owl Creek da due soldati. Un attimo prima della sua morte il tempo sembra distorcersi e rallentare. L'uomo inizia a pensare che se la corda dovesse cedere potrebbe evitare la morte nuotando nel fiume che passa sotto di lui. La seconda parte della storia è un flashback che rivela colpi di scena appassionanti : un soldato di passaggio dice che Farquhar può distruggere il ponte di Owl Creek per cercare di fermare l'avanzata delle truppe Nordiste. Il libro compare nell’episodio di Lost 1x13 Il lupo. L’opera fu adattata in un cortometraggio di Robert Enrico nel 1962, vincendo la Palma d’oro di Cannes e il Premio Oscar come miglior cortometraggio.Ambrose Bierce nasce a Meigs Country, Ohio, nel 1842, da una famiglia contadina molto povera. A quindici anni lascia la sua casa e si trasferisce da uno zio, che lo iscrive al Kentucky Military Institute. Nel 1861 si arruola nell’esercito come topografo, e combatte da nordista nella Guerra di Secessione. Nel 1866 abbandona l’esercito e si trasferisce a San Francisco, dove lavora come giornalista. Divenuto cronista e poi inviato dell’"Examiner", compie numerosissimi viaggi in America e in Europa. Nel 1913 viene inviato in Messico come corrispondente di guerra per seguire le sorti della rivoluzione messicana, ma scompare misteriosamente durante la battaglia di Ojinaga, l’11 gennaio 1914.
Modestia a parte è l’opera autobiografica di Ettore Petrolini. «Il teatro di Campagnano era un vecchio granaio municipale ove, la sera stessa dell'arrivo, debuttai con la macchietta: Il bell'Arturo. Al refrain, misi un piede sull'estremità di una tavola dell'improvvisato palcoscenico, fatto di tavolacce male inchiodate e che posavano su due cavalletti. Il mio peso fece sollevare una tavola e andai a finire di sotto con una elegantissima lussazione a un piede. Il pubblico, regolarmente, si divertì un mondo e chiese il bis, mentre io piangevo dal dolore e dalla rabbia. Fu l'inizio del mio destino. Mi accorsi che ero veramente votato all'arte comica.»Ettore Petrolini è stato un attore e commediografo italiano. Il suo straordinario estro scenico, che contribuì a svecchiare il gusto del pubblico italiano riprendendo e divulgando forme espressive delle avanguardie teatrali, si concretò nella creazione di spassose e beffarde macchiette romanesche (Gastone, Giggi er Bullo, Er sor Capanna) e in commedie e bozzetti pervasi da una comicità molto spesso acida, infastidita e polemica. Di questi testi, alcuni dei quali pubblicati solo dopo la sua morte, ricordiamo Chicchignola (1931), Romani de Roma (1945), Nerone (1945). Ha anche lasciato libri autobiografici: Modestia a parte... (1932), Un po’ per celia un po’ per non morire... (1936).
Non c'è opera di Poe sulla quale non valga la pena di gettarsi a capofitto, che si tratti di grandi classici osannati, o di piccoli racconti quasi sconosciuti ai più.Velati dal mistero, che spesso induce l’immaginario umano al terrore, questi due racconti, sono accomunati dal binomio mare-terrore, come metafora della condizione esistenziale, espressa nel mare spaventoso, e del fantastico, in cui riponiamo spesso con sentimento panico il destino del futuro e del trapasso.Questa raccolta contiene : "La lettera rubata" e "Il caso Valdemar"Edgar Allan Poe è stato uno scrittore, poeta e giornalista statunitense. Considerato uno dei più grandi e influenti scrittori statunitensi della storia,Poe è stato l'iniziatore del racconto poliziesco, della letteratura dell'orrore e del giallo psicologico. Poe è considerato il primo scrittore alienato d'America, avendo dovuto lottare per buona parte della vita con problemi finanziari, l'abuso di alcolici e sostanze stupefacenti e con l'incomprensione del pubblico e della critica dell'epoca.
Questo racconto fa parte della raccolta Eresiarca. Questi racconti sono basati sulla ricostruzione di atmosfere culturalmente molto diverse, alla riscoperta dell'esotico europeo. La geografia magica di Apollinaire si estende da Roma, a Parigi, alla Bosnia fino all'Europa centrale, all'Italia, alla Germania fino alle Ardenne e in Inghilterra. Honoré Subrac che in tutte le stagioni cammina nudo sotto il cappotto: l'unico modo per lui, dotato del dono di fondersi con l'ambiente, per sfuggire a un marito geloso che lo vuole uccidere. Ma un giorno la relazione finirà male: "Honoré Subrac aveva appena raggiunto un lungo muro di caserma ed era scomparso come per magia. L'uomo con il revolver si fermò stupito, pronunciando un'esclamazione di rabbia e, come per vendicarsi del muro che sembrava aver derubato la sua vittima, scaricò il revolver nel punto in cui era scomparso Honoré Subrac."Guillaume Apollinaire è stato un poeta, scrittore, critico d'arte e drammaturgo francese. Nacque a Roma, figlio di un ufficiale svizzero e di una nobildonna polacca. Si trasferì con la madre in Francia giovanissimo. Apollinaire ebbe un'adolescenza instabile e disordinata, trascorsa tra vaste letture e numerosi viaggi, ma con studi non regolari. Conobbe e frequentò artisti d'avanguardia a Parigi, tra i quali anche i poeti Giuseppe Ungaretti e Max Jacob e il pittore Pablo Picasso. Partecipò alle discussioni sul cubismo in gestazione e scrisse un saggio su questa scuola artistica. Allo scoppio della prima guerra mondiale, scelse di arruolarsi come volontario, definendo la guerra "un grand spectacle", ma nel 1916 venne ferito a una tempia e subì un complesso intervento chirurgico. L'interesse per il moderno lo portò a sostenere anche il futurismo di Marinetti e la pittura metafisica di de Chirico.
Apparso a puntate sul «Corriere di Milano» nel 1870, questo racconto appare in questa edizione per la prima volta in volume. Una moneta - il fiorino che manca per raggiungere il milione - appare in sogno all'usuraio. In un'atmosfera tra miracolo e raccapriccio la maledizione che ne seguirà si carica di sottili valori simbolici. La Catastrofe dell'avidità - tema caro alla narrativa ottocentesca - è l'idea dominante di questa novella di Arrigo Boito, nella quale emerge trasparente il suo stile nobilmente melodrammatico. Una favola breve, dallo stile asciutto e ricco di pathos, di allegorie sempre attualissime. Una degna riscoperta della nostra letteratura. Sono racconti come questi che non bisognerebbe dimenticare.Esponente di punta della scapigliatura milanese. Arrigo Boito è stato un letterato, librettista e compositore italiano. E’ noto soprattutto per i suoi libretti d'opera, considerati tra i massimi capolavori del genere, e per il suo melodramma Mefistofele.
L'osteria di Borgo Grezzo, paesello della piana vercellese, è uno straordinario punto di ritrovo: qui "convergono come ad un'oasi" viandanti, cacciatori e perditempo in cerca di ristoro. Tra i tavoli colmi di bottiglie, un protagonista di rilievo è Ambrogione, bevitore eccezionale al pari di molti altri avventori. Esagerano nel tracannare vino e gareggiano a chi le spara più grosse. Fino a che una sera gli eventi sfuggono di mano e prendono una piega imprevista. "Una serenata ai morti", pubblicato a Roma dall'editore Perino nel 1884, è un testo breve e gradevolissimo, dai continui riferimenti a termini piemontesi ormai desueti. Tra i contafrottole dell'osteria e le serenate più o meno improvvisate si colgono le atmosfere dei tiratardi della piccola provincia di metà Ottocento.Giovanni Faldella nasce a Saluggia nel 1846. Appartiene a una famiglia della borghesia liberale; il padre, medico, è per diversi anni sindaco del paese. A Vercelli compie studi classici, poi studia giurisprudenza a Torino. Qui fonda 11 Velocipede (1869), quadrimestrale di politica e letteratura, su cui scrive con lo pseudonimo di Spartivento. Dopo aver conseguito la laurea in legge fa l’avvocato. Esercita per breve tempo la professione, ma ben presto prevale in lui l'interesse per il giornalismo. Scrive per la Gazzetta Piemontese - con reportage da Vienna e Parigi - e collabora con altre pubblicazioni. Fin dai primi libri emerge quella sua particolare impronta: la sua narrativa è illuminata da raffinatezze di un sapiente conoscitore della lingua e dal piemontese trae spunto per costituire straordinari bozzetti.
Prima di partire per il Messico, dal quale non avrebbe fatto ritorno, "Bitter" Bierce lasciò dietro di sé la fama di intransigente critico dei suoi tempi e più di novanta racconti, perfetta espressione del suo geniro satirico. Questa raccolta contiene : "Accadde al ponte di Owl Creek durata" e "Il maestro di Muxon durata"Clifton Fadiman dice di lui: "Rimarrà per sempre uno dei più grandi testimoni, uno dei critici più intransigenti, colui che ha dato la forma definitiva a più di un genere letterario".Ambrose Bierce (1842-1914) è un autore capitale della letteratura americana. Considerato l’unico vero erede di Edgar Allan Poe, è stato un inquieto giramondo dalla vita avventurosa. Non a caso di lui non si hanno più notizie dal 1914, quando cioè finì inghiottito dalla rivoluzione messicana. Per descrivere la sua narrativa si usano abitualmente parole come: macabro, grottesco, terrificante, sanguinolento, diabolico. Tra i pionieri del genere "fantascienza", ha lasciato una indimenticabile testimonianza della Guerra di Secessione americana nei racconti "neri" ad essa dedicati.
L'anziano pittore olandese Gerard Douw era il tutore della nipote Rose Veldrkaust che amava riamata l'apprendista Godfrey Schalken all'insaputa dello zio. Un giorno si presentà alla bottega di Douw il misterioso Mynheer Valderhausen, un attempato gentiluomo che disse di aver incontrato Rose in una chiesa di Rotterdam e chiese la sua mano offrendo un'ingente somma in lingotti d'oro. Nonostante le proprie perplessità e l'istintiva avversione che provava per lo strano pretendente dai modi imperiosi e dall'aspetto orribile, Douw finì per acconsetire alle nozze, certo di assicurare alla nipote un agiatissimo avvenire. Le usanze dell'epoca, del resto, gli conferivano la possibilità di scegliere senza neanche consultare l'interessata. Il povero Schalken dovette assistere impotente al matrimonio della sua amata e dopo la cerimonia gli sposi partirono e di loro non si ebbero più notizie, ogni ricerca risultò vana.Joseph Sheridan Le Fanu è stato uno scrittore irlandese, ricordato soprattutto per le sue storie di fantasmi e di paranormale. Nel 1832 intraprende gli studi giuridici al Trinity College di Dublino, dove si laurea in giurisprudenza. Sei anni dopo viene pubblicato un suo racconto, The Ghost and the Bonesetter, nel Dublin University Magazine. Dopo la morte della sua amata moglie nel 1858, Le Fanu si chiude ancora di più in se stesso. Nel frattempo l'avvocato irlandese continua a scrivere romanzi e racconti, prediligendo il genere del soprannaturale.
L’idea centrale è un ménage a trois, lui lei e il di lui migliore amico. Ma è un ménage à trois ben diverso da quelli cui siamo abituati. Il migliore amico ha sofferto in silenzio, vivendosi un amore platonico che perdiana, non vale mai quanto un amore epicureo, visto che Madonna Fiammetta si mangia in insalata qualunque Beatrice o Laura. Poi "lui" muore, e rimangono "lei" e l’amico. Ad amarsi, chiaro. Solo che c’è un altro risvolto insolito: lui è un attore del cinema, che ritorna infinite volte sullo schermo in un film, La brughiera, e in esso per copione scopre l’infedeltà della moglie (quella del film) e quasi muore di dolore. Il film è ben recitato, la sofferenza dell’attore è all’inizio insopportabile da vedere, ma poi le cose peggiorano, la sofferenza si trasforma in un atteggiamento aggressivo da parte del morto, che appare ben vivo sullo schermo.Horacio Quiroga è stato uno dei maggiori scrittori del primo Novecento latinoamericano. Tra le sue opere più importanti ricordiamo: Racconti d’amore di follia e di morte (1917), Racconti della foresta (1918), Anaconda (1921), Gli esiliati (1926) e Aldilà (1935). Animo tormentato, venuto a conoscenza di un male incurabile, anticipò la morte assumendo una dose di veleno. Fra i suoi numerosi interessi è impossibile non menzionare il cinema: fu un precursore della relazione cinema-letteratura in America latina, come testimoniano, fra gli altri, numerose note, recensioni e brevi saggi apparsi sulla stampa periodica dell’epoca. Con lo stile inconfondibile della sua scrittura richiama tutta la magia del cinema.
La laguna è un racconto breve composto nel 1896 e pubblicato per la prima volta nel Conrhill Magazine. La storia narra di un uomo bianco, riferito come "Tuan" (l’equivalente di Lord o Sir) che viaggia attraverso la foresta pluviale indonesiana. L’uomo è costretto a fermarsi per una notte con un amico malesiano di nome Arsat. Al suo arrivo trova Arsat sofferente perchè la sua amata sta morendo. Arsat racconta all’uomo la storia del suo passato. La storia è colma di simbolismi, quali l’uso del chiaro/scuro, bianco/nero, alba/tramonto.Joseph Conrad è stato uno scrittore e navigatore polacco naturalizzato britannico. Considerato uno dei più importanti scrittori moderni in lingua inglese, Conrad è stato capace di ricreare in maniera magistrale atmosfere esotiche e riflettere i dubbi dell'animo umano nel confronto con terre selvagge. È universalmente riconosciuto come uno dei grandi maestri della prosa. Sebbene molte delle sue opere siano pervase di non pochi elementi di ispirazione romantica, è considerato soprattutto come un importante precursore della letteratura modernista. Il suo originale stile narrativo e i suoi anti-eroici personaggi hanno influenzato molti scrittori, tra i quali Jack London, Ernest Hemingway, David Herbert Lawrence, Graham Greene, William S. Burroughs, Joseph Heller, V.S. Naipaul e John Maxwell Coetzee. Ha ispirato inoltre diversi film, tra cui Lord Jim e Apocalypse Now (tratto dal suo Cuore di tenebra). Mentre l'Impero britannico raggiungeva il suo apice, Conrad sfruttò la sua esperienza prima nella marina francese e, successivamente, in quella britannica per scrivere romanzi e racconti che riflettono aspetti di un impero "globale" e, allo stesso tempo, esplorano gli abissi della mente umana.
Un racconto giallo con evento soprannaturale che ben si sposa al fatto che il racconto è ambientato durante le festività natalizie alle quali stiamo andando incontro. Un avvocato scompare senza lasciare traccia mentre trasporta un’ingente somma di denaro che non gli appartiene. Tutti pensano a un furto, e lo scandalo è grande. Poi, a distanza di tempo, l’avvocato riappare sull’espresso delle quattro e un quarto (da cui il titolo dell’opera) e, come se niente fosse, intrattiene il protagonista del libro con una interminabile chiacchierata. Ma nulla quadra.Amelia Ann Edwards (1831 – 1892), nata a Londra, fu scrittrice, giornalista e persino egittologa di chiara fama. Da bambina mostrò subito un certo talento letterario, componendo la sua prima poesia all’età di sette anni. Cominciò a pubblicare articoli, storie e poesie su numerose riviste, in particolare su due settimanali creati e diretti da Charles Dickens, suo amico personale. La Edwards si occupava di norma delle ghost stories da inserire nei numeri natalizi. Narratrice prolifica pubblicò anche numerosi romanzi di successo, in particolare "Barbara’s History" (1864) che ne consolidò la fama.
Guy de Maupassant nella novella Chissà!? descrive la incredibile avventura del protagonista, "un solitario, un sognatore", che viveva nella sua casa, circondato da cose, ninnoli, mobili, ai quali era affezionato tanto da sentirli importanti come persone e che una sera mettono in atto una inspiegabile rivolta e "decidono" di andarsene dalla casa in cui erano "ospiti". Vi torneranno poi, altrettanto misteriosamente, ma il protagonista essendo rimasto sconvolto per l’accaduto, dopo un viaggio, decide di farsi ricoverare in una casa di cura, pensando di poter essere "lo zimbello d’una bizzarra visione. In fin dei conti, chissa!?".Guy de Maupassant è stato uno scrittore, drammaturgo, reporter di viaggio, saggista e poeta francese, nonché uno dei padri del racconto moderno. Maupassant è profondamente influenzato da Zola e Flaubert, nonché dalla filosofia di Schopenhauer, sulla quale egli fonda il suo amaro, angoscioso realismo. I suoi racconti e i suoi romanzi nascono spesso dal disgusto nei confronti dell'ipocrisia, dell'opportunismo, del meschino egoismo della piccola borghesia. Per contro, Maupassant mostra una sensibilità costante verso i tormenti cui sono sottoposti i deboli, coloro che non si possono difendere dalla stupida, ottusa crudeltà dei "benpensanti". Ed ecco comparire in primo piano il mendicante, la prostituta, l'animale, disprezzati e condannati a soffrire senza che nessuno si curi della loro sorte. Le sue novelle si contraddistinguono per lo stile secco, sintetico, e per la lucidità con cui i temi sono sviluppati. Maupassant eccelle nella costruzione dell'intreccio. Gli sono sufficienti poche pagine per fissare in modo straordinariamente incisivo le caratteristiche di una vita intera. Il suo stile sceglie quindi la sintesi piuttosto che l'analisi. In questo egli prende le distanze rispetto agli scrittori naturalisti suoi contemporanei. Con le sue opere ha influenzato numerosi scrittori, tra i quali Ventura García Calderón.
La lettera rubata è il terzo racconto poliziesco scritto da Edgar Allan Poe avente come protagonista l'investigatore improvvisato Auguste Dupin. Questo racconto, scritto per la rivista The Chamber's Journal nel 1845, fu spunto di riflessione per Sigmund Freud, per uno psicanalista sperimentale come Jacques Lacan e per il celebre filosofo francese Jacques Derrida. Il racconto è stato tradotto in francese da Charles Baudelaire come La lettre volée. Poe narra del furto di una lettera estremamente compromettente perpetrato dal ministro D ai danni di una gran dama di corte (forse la stessa regina di Francia). Monsieur G, prefetto di polizia di Parigi, conosce l’identità del ladro e sa che non si è liberato della lettera, ma, nonostante tutti gli sforzi che vanno dalla perquisizione personale a quella più che accurata dei suoi uffici e appartamenti, non riesce a recuperarla. Quando si rivolge a Auguste Dupin, l’investigatore ideato da Poe, il mistero sarà presto risolto con il recupero della lettera. Il ministro D, ben conoscendo le tecniche investigativa della polizia, non aveva nascosto la lettera, ma non aveva fatto altro che lasciarla in bella evidenza nel suo portacarte, avendo solo l’avvertenza di rigirarla e di sigillarla. Se avesse cercato di occultarla la polizia l’avrebbe certamente trovata, ma mai agli stessi venne in mente, proprio perché questo andava contro ai loro frame cognitivi, che fosse in bella mostra, quasi esibita. Proprio l’abbandono della tecnica investigativa classica ha permesso a Dupin di risolvere il mistero mette do in campo un’altra competenza: la capacità di mettersi dal punto di vista dell’altro. D’altra parte era la stessa cosa che era accaduto nel momento del furto: la gran dama, all’entrata del ministro D, non cercò di nasconder la lettera, la mossa avrebbe insospettito i presenti, ma si limitò a lasciarla coperta sul tavolo da dove il ministro l’aveva semplicemente presa, come se fosse cosa sua. Solo il ministro, e successivamente August Dupin, sapevano abbandonare i propri schemi mentali.Edgar Allan Poe è stato uno scrittore, poeta e giornalista statunitense. Considerato uno dei più grandi e influenti scrittori statunitensi della storia, Poe è stato l’iniziatore del racconto poliziesco, della letteratura dell’orrore e del giallo psicologico. Poe è considerato il primo scrittore alienato d’America, avendo dovuto lottare per buona parte della vita con problemi finanziari, l’abuso di alcolici e sostanze stupefacenti e con l’incomprensione del pubblico e della critica dell’epoca.
Lo scenario inizialmente serale (topos del fantastico) è complice perfetto dell’ambiguità che lo scrittore vuole creare. Non è caso la novella è collocata in questo momento del giorno, che favorisce una sorta di dormiveglia, durante il quale è difficile individuare la linea di demarcazione tra realtà e fantasia: "la notte incombe sullo spirito, conquista la fantasia e concede all’immaginazione le più strane visioni" afferma il narratore-protagonista di Garofani rossi. Un’oscurità non solo reale ma metaforica, mentale, insomma che spegne la luce della ragione e getta ombra sull’attendibilità di ciò che il protagonista giura d’aver "visto e udito". Eppure il suo ricordo è preciso. D’altronde tale esigenza di precisione del narratore è topica della scrittura fantastica, aiuta il lettore a ricomporre i pezzi della storia nella sua investigazione del mistero.Salvatore Di Giacomo è stato un poeta, drammaturgo e saggista italiano. Fu autore di notissime poesie in lingua napoletana (molte delle quali poi musicate) che costituiscono una parte importante della cultura popolare partenopea. È molto apprezzato come novelliere nero.Insieme ad Ernesto Murolo, Libero Bovio e E. A. Mario è stato un artefice della cosiddetta epoca d'oro della canzone napoletana. Si iscrisse alla facoltà di medicina, ma smise subito di frequentarla per dedicarsi al giornalismo e alla letteratura. Fu qualche mese in Germania, di dove mandò al «Corriere del mattino» varie novelle fantastiche, che ricordavano i racconti romantici tedeschi ma anche le novelle della scapigliatura. Autore di volumi eruditi (Cronaca del teatro San Carlino, 1891), fu narratore discontinuo, ma dai tratti estremamente delicati e toccanti: Minuetto settecentesco (1883), Pipa e boccale (1893), Novelle napolitane (1914), L’ignoto (1920).
La strada al chiaro di luna è un racconto gotico dell’orrore apparso per la prima volta sul cosmopolitan nel 1907. La storia presenta la storia dell’omicidio di una donna dalla prospettiva del figlio, del marito e di se stessa, tramite un medium. Ambrose Bierce con "La strada al chiaro di luna", una storia in bilico tra mistery e ghost story, si rivela tale ancora una volta. Una donna viene uccisa nella notte, come e perché lo si scoprirà grazie a tre diverse testimonianze, una delle quali – la più struggente e toccante – fornita proprio dalla vittima tramite un medium. La ricostruzione affidata ai diversi punti di vista ha ispirato un film che appartiene alla storia del cinema con la maiuscola: "Rashomon" (Leone d’Oro e Oscar) di Akira Kurosawa. Dalla storia è tratto anche un film tv di Massimo Manuelli nel 1980.Ambrose Bierce (1842-1914) è un autore capitale della letteratura americana. Considerato l’unico vero erede di Edgar Allan Poe, è stato un inquieto giramondo dalla vita avventurosa. Non a caso di lui non si hanno più notizie dal 1914, quando cioè finì inghiottito dalla rivoluzione messicana. Per descrivere la sua narrativa si usano abitualmente parole come: macabro, grottesco, terrificante, sanguinolento, diabolico. Tra i pionieri del genere "fantascienza", ha lasciato una indimenticabile testimonianza della Guerra di Secessione americana nei racconti "neri "ad essa dedicati.
Un’infanzia movimentata, resa più lieve da una straordinaria passione per i libri trasmessa dalla madre; l’esperimento dei "ratas pelosas", in cui dei giovanissimi brasiliani fecero della narrativa un’arma di resistenza alla dittatura; i migranti scrittori e gli scrittori migranti: un autentico patrimonio di cui il nostro paese non si è nemmeno accorto.Julio Monteiro Martins, brasiliano, è scrittore, e poeta, nonché docente di scrittura creativa al Goddard College (Vermont), alla Oficina Literariá Afrânio Coutinho (Rio de Janeiro), all’Istituto Camões di Lisbona e alla Pontifícia Universidade Católica di Rio de Janeiro. Attualmente insegna lingua e letteratura portoghese all’Università di Pisa. È uno dei principali rappresentanti in Italia della letteratura della migrazione. Ha pubblicato molti libri in Brasile e Il percorso dell’idea, Racconti italiani, La passione del vuoto, e L’amore scritto, in Italia. Ha fondato la rivista letteraria online "Sagarana" e l’omonimo laboratorio di narrativa. Per vent’anni ha vissuto a Lucca prima della sua recente dipartita nel 2014.
What is the true American identity?This question, still relevant today, was a core issue in the 19th century art and literature. In "Point of View", Henry James is searching for an answer deep into the hearts and minds of his characters. By bringing together the enthusiasm of a young woman, the fear of an over-protective mother or the boredom of an upper class snob, James constructs a complex picture to which each one of us can relate...Henry James (1843 – 1916) is regarded one of the greatest novelists in the English language. Born in the United States, but mainly living and working in Europe, he was largely occupied with the clash of personalities and cultures between the Old World and the New World. He explored this topic in his famous novels 'The Portrait of a Lady' and 'The Wings of the Dove'. James was thrice nominated for the Nobel Prize in Literature.
The 18-year-old Adam Larey shoots his brother Guerd after a confrontation near a gold mining town in the southwest. After he runs away into the desert in order to save himself from being hanged, Adam meets the gold miner Dismukes who teaches him the intricacies of gold mining. While exploring the desert Adam helps many people, but none of the brave deeds and acts of justice can wash away his sin. Will Adam return to the town he ran from 14 years ago to accept his punishment or he will continue his desert life? What or who will affect his decision? "Wanderer of the Wasteland" is a Western novel about adventure and romance which was first published in 1923. Pearl Zane Grey was an American author born in 1872. He is best known with his adventure novels which idealize the American frontier and which largely created a new genre called western. The novel "Riders of the Purple Sage", published in 1912, earned Grey wide popularity. The book turned to the author’s all-time-best seller and also one of the most successful Western novels. Zane Grey wrote more than 80 books which later inspired many Western writers who followed in Zane Grey’s footsteps.
"The Man of the Forest" is a Western classic that tells us the story of the 30-year-old Milt Dale, a valiant man who prefers the splendid isolation and solitary life of a hunter. One day, while sheltering in an abandoned hut from a storm, he overhears Snake Anson’s plan to kidnap Al Auchincloss’s, a distinguished rancher’s niece. Everything is a part of Beasley’s cruel plan of taking over Auchincloss’s ranch, but Dale does not hesitate to spring into action in order to rescue rancher’s niece. Will Dale’s bold plan succeed, or Beasley’s man will accomplish his evil plot? Zane Grey’s guns-and-glory novel is also adapted to a movie in 1933. Pearl Zane Grey was an American author born in 1872. He is best known with his adventure novels which idealize the American frontier and which largely created a new genre called western. The novel "Riders of the Purple Sage", published in 1912, earned Grey wide popularity. The book turned to the author’s all-time-best seller and also one of the most successful Western novels. Zane Grey wrote more than 80 books which later inspired many Western writers who followed in Zane Grey’s footsteps.
"...her singularity took the form of a charm which—once circumstances had made them so intimate—it was impossible to resist or conjure away." The beautiful New Yorker, Georgina Gressie, causes distress to her rich family when she announces that she wishes to marry Raymond Benyon, a penniless navy lieutenant. They marry secretly and have a child which she gives to an Italian woman during a trip to Europe... Georgina then proceeds to marry another man. But why? Discover Georgina's reasons behind her peculiar actions in this romance novel, full of plot twists and unexpected turns. Henry James (1843 – 1916) is regarded one of the greatest novelists in the English language. Born in the United States, but mainly living and working in Europe, he was largely occupied with the clash of personalities and cultures between the Old World and the New World. He explored this topic in his famous novels 'The Portrait of a Lady' and 'The Wings of the Dove'. James was thrice nominated for the Nobel Prize in Literature.
Joseph and Masterson Finsbury are two brothers, who entered a tontine with 37 other boys, when they were still children. In this tontine, subscribers share a common fund. Shares are being increased as the subscribers die, until the last survivor gets everything. Temptation and greed begin to spread among all participants, and strange things happens.Who is Uncle Masterson and why is his dead body being shuffled around? Maybe he is not as dead as everyone thinks? Who are the Finsbury brothers and what is their role in the story? Who is going to inherit all the money from the tontine?This story of false identities, greed and misunderstandings was published in 1889. Stevenson co-wrote this black humor mystery book with his stepson Lloyd Osbourne.Robert Louis Stevenson (1850 – 1894) was a Scottish novelist, poet and travel writer. For most of his life, Stevenson suffered from serious bronchial trouble, but kept on travelling and writing. One of his first titles is "Treasure Island", which is among his most popular novels, along with "Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde", "Kidnapped" and "A Child’s Garden of Verses". Stevenson’s works have been admired by many other authors.
Randolph Carter is not sure what has happened to his closest friend Harley Warren. The two of them decided to visit an old cemetery in a swamp, but something did not go as planned. Carter was found dazed on the edge of the swamp the next morning. His memory is uncertain and indistinct – but he does remember some of the awful happenings.‘The Statement of Randolph Carter’ is a horror short story written by H. P. Lovecraft.H.P. Lovecraft (1890–1937) was an American horror writer. His best known works include ‘The Call of Cthulhu’ and ‘the Mountains of Madness’. Most of his work was originally published in pulp magazines, and Lovecraft rose into fame only after his death at the age of 46. He has had a great influence in both horror and science fiction genres.
Ulthar is a city in which it is forbidden to kill cats. But it was not always the case – years ago there was an old cotter and his wife who enjoyed trapping and killing the cats of their neighbours. The locals were frightened by the odd couple, and no one dared to put a stop to their nonsense. Things changed, however, when a certain traveller arrived in the town. When his black kitten suddenly disappeared, he decided to pray – with unexpected consequences. ‘The Cats of Ulthar’ is H. P. Lovecraft’s thrilling short story first published in 1920.H.P. Lovecraft (1890–1937) was an American horror writer. His best known works include ‘The Call of Cthulhu’ and ‘the Mountains of Madness’. Most of his work was originally published in pulp magazines, and Lovecraft rose into fame only after his death at the age of 46. He has had a great influence in both horror and science fiction genres.
Who is the man that wrote the famous "Heart of Darkness"?No one can tell you that better than Joseph Conrad himself. "A Personal Record" dwells deep into the time, places and people that shaped and developed him. Discover the merchant, the seaman and writer Joseph Conrad in this unusual autobiography. Joseph Conrad (1857-1924) was a Polish-born author who left Poland in his teens to avoid enlistment in the Russian Army. He learned English aboard British ships and started writing in that language after settling in England. His most famous novel is ‘Heart of Darkness’ (1899), which was inspired by his experiences on the open sea.
Frightened and helpless, Dante is desperate to join his Beloved Beatrice at the gates of Heaven. But fate and fear have other plans. He’s sins have landed him at the beginning of a soulless and sacrilegious journey. He must now climb through Hell in search of redemption. There’s only one way in, with little way out.As Dante cleanses his soul, he journeys through the nine circles of Hell and seven terraces of Purgatory. Who will he meet along the way? And what wrongs have they reckoned with to end up in God's burning Inferno? And most importantly, can Dante reach redemption to secure his seat in Heaven? Celebrated as a cultural pillar of religious understanding, ‘The Divine Comedy’ is a must-read poetic narrative for fans of T.S. Eliot's ´The Waste Land´ and John Milton's ´Paradise Lost´. Dante Alighieri (1265-1321) was an Italian poet, writer and philosopher, celebrated as the ‘father’ of the Italian language. His ‘Divine Comedy’ is widely celebrated as one of the most important poems of the Middle Ages and the greatest literary works in the Italian language. The work was instrumental in shaping the Western world’s understanding of Hell, Purgatory and Heaven and continues to influence depictions across all art forms today.
The man is addicted to morphine, and can think of nothing but death. Only morphine has made his life barely tolerable. He is in this fragile mental state because of the things that happened in the past; because of the things he was forced to encounter. During the First World War he ended up alone on an island – an island that was pure horror.‘Dagon’ is a horror short story written by H. P. Lovecraft. It was first published in 1917.H.P. Lovecraft (1890–1937) was an American horror writer. His best known works include ‘The Call of Cthulhu’ and ‘the Mountains of Madness’. Most of his work was originally published in pulp magazines, and Lovecraft rose into fame only after his death at the age of 46. He has had a great influence in both horror and science fiction genres.
'The Tree of Knowledge' tells the story of Morgan Mallow, a talеntless sculptor and his friend, Peter Brench. Peter wants to keep his friend's wife and son from discovering Morgan's lack of talent by convincing the mother not to send the boy to Paris to study art. Peter Brench ends up losing his innocence, his illusions, through an experience with his godson, Lancelot Mallow.At the core of the story is the idea of an education—the power of knowledge which can destroy all convenient illusions. The narrative refers to the Biblical Tree of Knowledge from which Adam and Eve eat the forbidden fruit.Henry James (1843 – 1916) is regarded one of the greatest novelists in the English language. Born in the United States, but mainly living and working in Europe, he was largely occupied with the clash of personalities and cultures between the Old World and the New World. He explored this topic in his famous novels 'The Portrait of a Lady' and 'The Wings of the Dove'. James was thrice nominated for the Nobel Prize in Literature.
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