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    £38.99

    Cantami, o Diva, del Pelìde Achille l'ira funesta che infiniti addusse lutti agli Achei, molte anzi tempo all'Orco generose travolse alme d'eroi, e di cani e d'augelli orrido pasto lor salme abbandonò (così di Giove l'alto consiglio s'adempìa), da quando primamente disgiunse aspra contesa il re de' prodi Atride e il divo Achille. E qual de' numi inimicolli? Il figlio di Latona e di Giove. Irato al Sire destò quel Dio nel campo un feral morbo, e la gente perìa: colpa d'Atride che fece a Crise sacerdote oltraggio. Degli Achivi era Crise alle veloci prore venuto a riscattar la figlia con molto prezzo. In man le bende avea, e l'aureo scettro dell'arciero Apol...

  • by Grazia Deledda
    £20.49

    Viveva a Nuoro di Sardegna, verso la fine d'aprile del 1886, un uomo chiamato Salvatore Brindis, soprannominato Cane Ruju. Aveva circa cinquant'anni; era alto, corpulento, con barba folta e grigia, faccia rossa e occhi assai strani, torvi, iniettati di sangue, che a momenti, divenuti limpidi e quasi dolci, si rassomigliavano a quelli di un cane intelligente; e forse a quegli occhi e al suo colorito sanguigno Salvatore Brindis doveva il suo soprannome. Da tutta la sua grossa persona spirava un'aria di prepotenza, di forza e di volontà; sul petto largo e robusto il velluto turchino del giubbone aderiva in modo da disegnare tutte le linee, e una cintura di pelle nera adorna di rozzi ricami...

  • by Antonio Gramsci
    £20.49

    Una doppia serie di ricerche. Una sull¿Età del Risorgimento e una seconda sulla precedente storia che ha avuto luogo nella penisola italiana, in quanto ha creato elementi culturali che hanno avuto una ripercussione nell¿Età del Risorgimento (ripercussione positiva e negativa) e continuano a operare (sia pure come dati ideologici di propaganda) anche nella vita nazionale italiana cosí come è stata formata dal Risorgimento. Questa seconda serie dovrebbe essere una raccolta di saggi su quelle epoche della storia europea e mondiale che hanno avuto un riflesso nella penisola. Per esempio: 1) I diversi significati che ha avuto la parola «Italia» nei diversi tempi...

  • by Arturo Graf
    £20.49

    Il nome ch¿io porto non è quello che dovrei portare; dacchè io non sono figliuolo, nè del conte Alberto Ranieri, da tutti reputato mio padre, nè di Agata Friuli, sua moglie, da tutti reputata mia madre. Perchè mi fosse imposto un nome che non m¿appartiene; quale sia il nome con cui dovrei veramente chiamarmi; e per che modo io sia giunto a penetrare un oscuro e doloroso segreto, non noto da prima a più che a tre persone, delle quali l¿una era già morta da molti anni quand¿io lo penetrai, e che tutte e tre posero in custodirlo gelosissima cura, si saprà forse un giorno, se queste pagine, ove io venni raccogliendo in parte le memorie della mia vita e de¿ miei pensieri, vedranno la luce e tr...

  • by Emilio Salgari
    £24.49

    - Ohe, ragazzi! Altro che balene! Sono i ribbon-fish, che vengono a galla. Brutto segno, amici!... - Voi brontolate sempre, bosmano. - disse la voce quasi infantile di un mozzo. - Che ne sai tu dell'Oceano Pacifico e delle sue isole, ragazzaccio, che hai finito di poppare appena qualche mese fa. - No, bosmano, ho sedici anni suonati e sono figlio di un marinaio. - Sì, d'acqua dolce forse. Scommetterei che non è mai uscito dal porto di Valdivia e che non sapeva guidare nemmeno una balsa, tuo padre. - Era un cileno come voi...

  • by Franco Sacchetti
    £20.49

    Messer Tommaso di Neri manda un suo lavorante di lana al maestro Tommaso perché lo curi d'alcuno difetto; e portando l'orina al maestro, ne porta un pieno orinale e un mezzo orciuolo; e quello che ne seguita. Un'altra bella sperienza mi fa venire a memoria la precedente novella; la quale consigliò maestro Tommaso del Garbo. Fu, non è gran tempo, un fattore di arte di lana, il quale era grandissimo bevitore, e stava con messer Tommaso di Neri di Lippo, e messer Tommaso di lui spesse volte avea gran piacere, e tenealo per suo grande amico. Avvenne per caso che questo fattore piú volte s'era doluto col detto messer Tommaso, come spesse volte si sentía gran doglia nella testa, e che ...

  • by Carlo Goldoni
    £20.49

    Deh non siavi discaro, amabilissimo Signor Conte, che dedicandovi una mia Commedia, dia a Voi una vera testimonianza del mio rispetto, e che vi renda, per quant'io posso, quell'onore che a me recate colla vostra pregievolissima e liberale amicizia. Sino dalla mia infanzia si è radicata in me la stima e la venerazione della degnissima persona vostra. Foste il più caro, il più cortese amico del Padre mio. Brillaste seco lui nei vivacissimi anni della fervida gioventù, e furono comuni i piaceri vostri sino da quel tempo degni del vostro spirito e del vostro talento. Ricordomi ancora quei dì felici, ne' quali tacevasi dall'Avolo mio paterno una brillante Villeggiatura in Roncade, convertita l...

  • by Franco Sacchetti
    £20.49

    Giovanni Apostolo sotto ombra di santa persona, entra in un romitoro, avendo a fare con tre romite, che piú non ve n'avea. Fu a Todi, non è molto, uno che era chiamato Giovanni dell'Innamorato, ed era di questi che si chiamano Apostoli, che vanno con le fogge vestiti di bigio sanza levare mai gli occhi in alto; e ancora facea in Todi l'officio del barbiere. Era costui molto usato d'andare di fuori in certi luoghi di Todi, e spesso passava da uno romitoro, dove erano tre giovene romite, che l'una era bellissima quanto potesse essere.

  • by Stanislas Julien
    £47.49

    En traduisant le roman des Deux jeunes filles lettrées, je me suis proposé un double but, savoir: de faire connaître, pour la première fois en Europe, un ouvrage qui offre une peinture fidèle, animée et souvent piquante, des goûts et des habitudes littéraires des chinois, et de donner, aux étudiants qui voudront lire l¿ouvrage dans la langue originale, l¿intelligence du style moderne le plus relevé, le plus brillant et aussi le plus difficile, et qüil leur serait impossible de comprendre complètement, à l¿aide des dictionnaires et des ouvrages philologiques publiés jusqüà ce jour.Les Chinois, on le sait, ont devancé les Européens dans plusieurs inventions qui ont changé la face du monde. Sans parler de la boussole, qüils possèdent et emploient aux mêmes usages que nous depuis trente siècles, de la poudre de guerre que les Arabes leur ont empruntée et qüils nous ont transmise, je dirai que, dès l¿an 593 de cotre ère, ils ont p.II commencé à répandre, par la gravure sur bois, les chefs-d¿¿uvre de la peinture, du dessin et de la littérature (invention que jusqüici l¿on n¿avait reconnue en Chine que cinq cents ans plus tard)1. J¿ai publié dans les Comptes rendus de l¿Académie des sciences (tom. 24, pag. 1002), et ensuite dans le Journal asiatique de Paris (en 1847), un petit Mémoire, duquel il résulte que les Chinois ont commencé à imprimer en l¿an là, une diffusion rapide et immense des connaissances littéraires dans cet empire du milieu, où elles sont un moyen infaillible d¿arriver à la fortune, à la renommée et aux plus hautes charges de l¿État.

  • by Joseph Anglade
    £19.99

    "Les Troubadours" est un ouvrage écrit par Joseph Anglade, un érudit et philologue français spécialisé dans les études occitanes et la littérature médiévale.Ce livre explore le monde fascinant des troubadours, ces poètes-musiciens médiévaux d'expression occitane. Joseph Anglade offre une analyse détaillée de la vie, de la poésie et de la musique des troubadours, ainsi que de leur influence sur la littérature et la culture médiévales en général.À travers "Les Troubadours", Anglade met en lumière la richesse de la tradition littéraire occitane et l'importance des troubadours dans le développement de la poésie lyrique au Moyen Âge. Cet ouvrage est reconnu pour sa contribution à la compréhension et à l'appréciation de cet aspect crucial de l'histoire littéraire médiévale.

  • by Auguste Poitevin
    £23.49

    "Les Ruffians de Paris" est un roman policier d'Auguste Poitevin, publié à l'origine en feuilleton. L'histoire se déroule dans les rues animées de Paris, mettant en scène des personnages intrigants et des rebondissements captivants. Le récit se concentre sur les activités criminelles d'une bande de voyous opérant dans la capitale française. L'auteur tisse une toile complexe de mystères, de trahisons et de poursuites, offrant une plongée immersive dans le monde sombre de la criminalité urbaine. Poitevin captive les lecteurs avec des descriptions vivantes de Paris et des personnages hauts en couleur, créant une atmosphère palpitante et pleine de suspense. "Les Ruffians de Paris" est un roman policier incontournable qui offre une exploration captivante du côté obscur de la ville lumière, tout en offrant une intrigue palpitante et des rebondissements inattendus.

  • by Paul Mahalin
    £23.49

    "L'hôtellerie sanglante" est un roman de Paul Mahalin, publié pour la première fois en 1885. L'histoire se déroule dans un cadre d'auberge et présente une atmosphère de mystère et de suspense. L'intrigue tourne autour d'une série d'événements sanglants et inexpliqués qui se déroulent dans cette auberge isolée.Le récit met en scène des personnages intrigants et des rebondissements inattendus, créant ainsi une atmosphère de tension et de suspicion. L'auteur tisse habilement une toile de mystère et d'intrigue, captivant les lecteurs avec des éléments de crime, de passion et de secrets enfouis."L'hôtellerie sanglante" offre une plongée captivante dans le genre du roman à énigme, où les lecteurs sont invités à démêler les fils d'une série d'événements mystérieux et à découvrir la vérité cachée derrière ces sombres occurrences. L'auteur utilise des descriptions évocatrices pour créer une ambiance angoissante et immersive, transportant ainsi les lecteurs dans l'univers inquiétant de cette auberge isolée.Ce roman de Paul Mahalin est un exemple classique du genre du mystère et du suspense, offrant une expérience de lecture palpitante et immersive. À travers une narration captivante et des rebondissements inattendus, "L'hôtellerie sanglante" captive l'imagination des lecteurs et les plonge dans un monde de secrets, de crimes et de mystère.

  • by Charles le Goffic
    £19.99

    "Les Romanciers d'Aujourd'hui" est un ouvrage écrit par Charles Le Goffic, un écrivain et critique littéraire français du début du XXe siècle. Dans cet ouvrage, Le Goffic présente des analyses et des critiques sur différents romanciers contemporains de son époque.Il explore souvent les travaux et les styles d'écrivains contemporains, offrant des perspectives et des évaluations sur leur importance littéraire, leurs thèmes, leurs techniques d'écriture, et parfois même leurs influences sur la littérature de l'époque. "Les Romanciers d'Aujourd'hui" permet aux lecteurs d'apprécier le regard critique d'un contemporain sur les écrivains de son temps, offrant des pistes de réflexion sur les tendances littéraires et les préoccupations artistiques de cette période spécifique de l'histoire littéraire.

  • by Emile Verhaeren
    £14.99

    "Les Rythmes souverains" est un recueil de poèmes d'Émile Verhaeren, publié en 1898. L'¿uvre présente une exploration poétique des thèmes de la nature, de l'amour, de la vie moderne et de la condition humaine. Verhaeren, figure majeure du symbolisme et du mouvement littéraire fin-de-siècle, offre une vision lyrique et évocatrice à travers ses vers. Les poèmes capturent la beauté des paysages, expriment les émotions les plus profondes et reflètent les bouleversements de l'époque. "Les Rythmes souverains" est un témoignage de l'engagement de Verhaeren envers l'art et la poésie, offrant une expérience immersive qui invite les lecteurs à contempler la vie et la nature à travers un prisme poétique riche en émotions et en images évocatrices. Ce recueil est un exemple remarquable de la maîtrise de Verhaeren dans l'expression poétique, capturant la vitalité de la nature et les tourments de l'âme humaine. Les poèmes offrent une profonde réflexion sur la condition humaine, tout en célébrant la splendeur de la nature et en exprimant les émotions les plus intenses. Verhaeren utilise un langage riche et évocateur pour transporter les lecteurs dans un univers poétique empreint de sensibilité et de profondeur. L'¿uvre de Verhaeren a eu un impact significatif sur la poésie symboliste et a contribué à façonner le paysage littéraire de son époque. "Les Rythmes souverains" est un recueil incontournable pour les amateurs de poésie, offrant une expérience de lecture enrichissante et émotionnelle.

  • by J. -H. Rosny
    £19.99

    "L'Étonnant Voyage de Hareton Ironcastle" est un roman de science-fiction écrit par J.H. Rosny aîné, un écrivain belge du début du XXe siècle reconnu pour ses contributions au genre de la science-fiction et de la littérature fantastique.Ce roman transporte les lecteurs dans un récit d'aventures futuristes et extraordinaires. Il met en scène un personnage principal, Hareton Ironcastle, qui vit des aventures dans des mondes fantastiques ou futuristes, souvent explorant des thèmes tels que les voyages dans le temps, les technologies avancées et les mondes inconnus.Rosny aîné était réputé pour son imagination et sa capacité à créer des mondes et des intrigues fascinants. "L'Étonnant Voyage de Hareton Ironcastle" pourrait très bien offrir une expérience de lecture immersive et imaginative pour les amateurs de science-fiction et de récits d'aventures extraordinaires.

  • by Francois-Rene Chateaubriand
    £14.99

    La "Lettre de M. de Montmorency" est une correspondance écrite par François-René de Chateaubriand, un écrivain et homme politique français du XIXe siècle, connu pour ses ¿uvres littéraires et son engagement politique.Cette lettre, rédigée par Chateaubriand, était adressée à François-René de Chateaubriand lui-même. Elle fait partie des écrits de Chateaubriand où il s'adresse à son propre moi, à sa conscience ou à son moi intérieur, exprimant souvent des réflexions, des regrets ou des pensées profondes sur sa vie, ses choix et ses valeurs.Chateaubriand était réputé pour sa prose lyrique et introspective, et ces lettres offrent souvent un aperçu des tourments et des questionnements personnels de l'écrivain. Elles permettent de comprendre sa sensibilité et son engagement vis-à-vis de ses convictions littéraires et politiques.

  • by Giuseppe Rensi
    £20.49

    L¿idealismo filosofico, nella sua essenza fondamentale, è ed è sempre stato razionalismo. La sua pretesa e il suo sforzo sono sempre stati quelli di stabilire un concetto sommo ¿ asserendo che perchè esso è logicamente sostenibile, o dimostrabile, o necessario, così esso non può non possedere anche l¿esistenza di fatto, la realtà ¿ e mostrare come da tale concetto sommo scaturisca, necessariamente, da sè, quasi a dire automaticamente (e non già perchè tale scaturire sia solo lo specioso risultato d¿una deduzione operata da noi, dalla nostra testa particolare, e quindi deduzione soggettiva, e perciò forse arbitraria) tutto ciò che è (la natura e la storia) e tutto ciò che deve essere (la m...

  • by Remigio Zena
    £20.49

    Mancava un quarto a mezzanotte. Appena sceso di vettura sotto l'atrio della stazione di Genova e avviato il servitore a spedirgli il bagaglio, nell'andirivieni dei viaggiatori in partenza Marco Cybo si trovò faccia a faccia col senatore Tommaseo. ¿ Senatore, che buon vento? anche lei sulle mosse? ¿ Per Roma. Sono arrivato stamattina da Parigi. Anche lei a Roma? bravo, faremo viaggio insieme. ¿ Ha notizie della marchesa? ¿ Scusi.... ¿ Ha notizie della marchesa?

  • by Filippo Tommaso Marinetti
    £20.49

    La sera del primo giugno 1918 nella baracca dei bombardieri piantata spavaldamente a sghimbescio sopra una cresta montana di Val d¿Astico, si mangiava e beveva allegramente. Le lunghe lunghe forchette rosse del tramonto s¿intrecciavano con le nostre, arrotolando gli spaghetti sanguigni e fumanti. Una ventina di ufficiali, tenenti, capitani, colonnello Squilloni giocondo e pettoruto a capo-tavola. Fame da bombardieri dopo una giornata di lavoro duro. Silenzio religioso di bocche che masticano preghiere succolente. Teste chine sui piatti. Ma i più giovani non amano le pause, e vogliono ridere, agire. Sanno la mia fantasia feconda in beffe e mi eccitano con occhiate. C¿è troppo silenzio a ta...

  • by Publio Virgilio Marone
    £24.49

    L'armi e l'uom canto che dal suol di Troia primo in Italia profugo per fato alle lavinie prode venne, molto e per terre sbattuto e in mar da forza ei de' Celesti per la memore ira de la crudel Giunone, e molto ancora provato in guerra, fin ch'ebbe fondata la città e gli Dei posti nel Lazio, onde il Latino genere e gli Albani padri e le mura de l'eccelsa Roma.

  • by Lucio Apuleio
    £20.49

    Firenzuola, posta appiè delle Alpi che sono tra Firenze e Bologna, è picciolo castello, ma come il nome e le sue insegne dimostrano, nobilitato e tenuto caro da' suoi Signori; e Fiorenza medesima sono la mia antica patria; perciocchè da Firenzuola, ma della più ricca e più orrevol famiglia di quelle contrade, discesero i miei antichi progenitori; ed in Firenze, essendo stato Pietro mio atavo, con auspicio di quello ammirando Cosimo, il quale fu meritamente Padre della Patria appellato, nel numero degli altri cittadini nacquero Carlo mio avolo e Bastiano mio padre in assai stato ed abbondanza de' beni della fortuna.

  • by Grazia Deledda
    £20.49

    Stare in casa, lavorare, riposarsi, riprendere il ricamo cominciato, leggere giornali e qualche libro, fare intorno a sé il poco bene che poteva, questa era la linea quotidiana dell¿esistenza e della pallida felicità della signora Noemi Davila. Anche quella mattina, anzi più che mai quella mattina, ella si svegliò con la visione di tale strada diritta e chiara davanti a sé. Aveva dormito bene tutta la notte, e al suo primo svegliarsi ringraziò Dio anche di questo. Era presto ancora per alzarsi: fuori faceva freddo, sebbene dalla chiarità sonora dei rumori anche i più lontani, e dalla luce azzurrina che rischiarava i vetri appannati, si sentisse la bellezza della giornata invernale: fors...

  • by Niccolo Machiavelli
    £20.49

    Lo animo mio era, quando al principio deliberai scrivere le cose fatte dentro e fuora dal popolo fiorentino, cominciare la narrazione mia dagli anni della cristiana religione 1434, nel quale tempo la famiglia de' Medici, per i meriti di Cosimo e di Giovanni suo padre, prese più autorità che alcuna altra in Firenze; perché io mi pensava che messer Lionardo d'Arezzo e messer Poggio, duoi eccellentissimi istorici, avessero narrate particularmente tutte le cose che da quel tempo indrieto erano seguite. Ma avendo io di poi diligentemente letto gli scritti loro, per vedere con quali ordini e modi nello scrivere procedevano, acciò che, imitando quelli, la istoria nostra fusse meglio dai leggenti...

  • by Icilio Guareschi
    £24.49

    Da molti anni io pensavo di scrivere su questo famoso chimico, e nelle mie lezioni e specialmente nelle conferenze di analisi non ho mai tralasciato di riassumere l¿immensa opera scientifica di Berzelius. E tanto più volentieri quanto più io andavo leggendo e rileggendo le Memorie originali di questo grande indagatore della natura. Tutti i grandi Trattati di chimica sono pieni del nome di Berzelius. Anche nel libro di Ostwald: L¿évolution d¿une science, la Chimie (1909) il nome che campeggia è sempre quello di Berzelius, e ciò dopo settant¿anni dalla sua morte!

  • by Grazia Deledda
    £20.49

    Era un sabato sera, la vigilia della festa di San Basilio, patrono del paese di Barunèi. In lontananza risonavano confusi rumori; qualche scoppio di razzo, un rullo di tamburo, grida di fanciulli; ma nella straducola in pendio, selciata di grossi ciottoli, ancora illuminata dal crepuscolo roseo, s'udiva solo la voce nasale di don Simone Decherchi. «Intanto il fanciullo è scomparso», diceva il vecchio nobile, che stava seduto davanti alla porta della sua casa e discuteva con un altro vecchio, ziu Cosimu Damianu, suocero d'un suo figlio. «Chi l'ha veduto? Dov'è andato? Nessuno lo sa. La gente dubita che l'abbia ucciso il padre... E tutto questo perché non c'è più timor di Dio, più onestà.....

  • by Leonardo Bruni
    £34.49

    Io ho pensato lungo tempo meco medesimo, e spesse volte ora nell'una sentenza ed ora nell'altra inclinato, se le cose fatte e le contese avute di fuori e dentro dal Popolo Fiorentino, e se le gloriose opere di quello, accadute al tempo della guerra e della pace, erano da scrivere e mandare alla memoria delle lettere. Dall'una parte m'incitava la grandezza d'esse cose, le quali questo popolo, prima fra sè medesimo nelle civili dissensioni, di poi contro a' finitimi e vicini, e finalmente ne' tempi nostri, cresciuto in maggiore potenza, e col Duca di Milano e col re Ladislao, potentissimi principi, in tal modo ha avuto a fare, che dall'Alpe insino alla Puglia, quanto si distende la lunghezz...

  • by Nicolò Macchiavelli
    £20.49

    Poi che da la Vostra Santità, Beatissimo e Santissimo Padre, sendo ancora in minore fortuna constituta, mi fu commesso che io scrivessi le cose fatte da il popolo fiorentino, io ho usata tutta quella diligenzia e arte che mi è stata dalla natura e dalla esperienzia prestata, per sodisfarLe. Ed essendo pervenuto, scrivendo, a quelli tempi i quali, per la morte del Magnifico Lorenzo de' Medici, feciono mutare forma alla Italia, e avendo le cose che di poi sono seguite, sendo più alte e maggiori, con più alto e maggiore spirito a descriversi, ho giudicato essere bene tutto quello che insino a quelli tempi ho descritto ridurlo in uno volume e alla Santissima V.B. presentarlo, acciò che Quella...

  • by Paolo Valera
    £20.49

    «CREDETE a me, caro signor Luraschi, se voi siete un giornalista con dei pregiudizi, venuto nella nostra Isola con dei preconcetti, la è finita; io non ho altro da aggiungere. Ma se siete un giornalista che salta la leggenda e studia l'ambiente per proprio conto, voi ritornerete al vostro giornale un difensore del siciliano trascinato per le colonne dei giornali come un delinquente nato. Qualcuno, non ricordo più chi, ha paragonato la Sicilia all'Irlanda e non ha avuto torto. In Irlanda un contadino taglia i garretti al bestiame di un landlord, ed ecco tutta la Grande Bretagna in aria come se si trattasse di un avvenimento inaudito. Il dizionario non ha più sostantivi abbastanza roventi ...

  • by Luciano Zuccoli
    £24.49

    ¿ Prendi quelle valigie e portale in questo scompartimento. Su, presto, che il treno riparte!

  • by Luigi Pirandello
    £20.49

    Antonio Pentàgora s'era già seduto a tavola tranquillamente per cenare, come se non fosse accaduto nulla. Illuminato dalla lampada che pendeva dal soffitto basso, il suo volto tarmato pareva quasi una maschera sotto il bianco roseo della cotenna rasa, ridondante sulla nuca. Senza giacca, con la camicia floscia celeste, un po' stinta, aperta sul petto irsuto, e le maniche rimboccate sulle braccia pelose, aspettava che lo servissero. Gli sedeva a destra la sorella Sidora, pallida e aggrottata, con gli occhi acuti adirati e sfuggenti sotto il fazzoletto di seta nera che teneva sempre in capo. A sinistra, il figlio Niccolino, spiritato, con la testa orecchiuta da pipistrello sul collo stralun...

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