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Tutto, nella vita dell'individuo, nasce dal pensiero. Come spiegare, allora, che l'uomo aspira alla libertà, ma vive spesso in uno stato di quasi prigionia? Si spiega col fatto che, pur sognando la libertà, elabora prevalentemente pensieri di schiavitù. Un pensiero di schiavitù afferma il limite, mentre un pensiero di libertà afferma le possibilità. I pensieri di schiavitù sono basati sulla negazione e sull'impotenza, e sono talmente diffusi, che l'uomo li elabora ormai automaticamente e inconsapevolmente. Ad esempio il pensiero tipico dello schiavo è: "Aspetto qualcuno che venga a liberarmi". È indispensabile un ritorno all'attitudine a pensare in termini di possibilità, perché, ciò che manca, non è la libertà, ma sono gli uomini liberi. Questo libro è una raccolta di pensieri di libertà. Può essere utilizzato per allenarsi a questo tipo di pensiero, ma anche per trovare ispirazione in quei momenti che sembrano senza via di uscita. Inoltre siccome molti pensieri sono brevissimi, possono servire come spunti per la meditazione.
Il primo libro di un lungo ciclo di storie ambientate nel Mondo della Fantasia, protagonisti l'Orso Bruno, il Castoro, il Vermino Luminoso, il Bruchino Bianco e quello Verde, e tanti altri amici. Il centro di questa sequenza iniziale è la vita tradizionale al Lago di Sotto.
L'essenzialità è l'attitudine a penetrare nel cuore delle cose e nel profondo di ogni realtà. Si tratta di uno straordinario modo di accostarsi alla vita che conferisce chiarezza ai pensieri, profondità ai sentimenti ed efficacia alle azioni. Questo libro si avvale dell'essenzialità, per approfondire le domande che rivestono un ruolo fondamentale nell'esistenza umana. La speranza è quella di contribuire a creare una chiarezza, da cui il lettore possa trarre spunto e ispirazione per il suo cammino. Infatti, quando le domande vengono ricondotte alla loro natura essenziale, emerge una visione, lucida e chiara, che conduce facilmente alle risposte.
Questa collana nasce da appunti ed esercizi raccolti ed elaborati in quaranta anni di insegnamento del flauto dolce. L'idea nasce dalla necessità di risolvere sistematicamente i problemi tecnici incontrati durante lo studio di questo strumento. In mancanza di una moderna letteratura didattica mi sono impegnato a sviluppare una collana che, oltre ad affrontare l'aspetto tecnico strumentale, proponesse una metodologia interpretativa nell'esecuzione del repertorio barocco. Dopo anni in cui questa metodica è stata collaudata dai miei stessi allievi ho deciso, sperando di fare cosa gradita, di dare questi volumi in stampa per condividerli con gli appassionati di musica barocca e del flauto dolce, siano essi professionisti o dilettanti.
Questa collana nasce da appunti ed esercizi raccolti ed elaborati in quaranta anni di insegnamento del flauto dolce. L'idea nasce dalla necessità di risolvere sistematicamente i problemi tecnici incontrati durante lo studio di questo strumento. In mancanza di una moderna letteratura didattica mi sono impegnato a sviluppare una collana che, oltre ad affrontare l'aspetto tecnico strumentale, proponesse una metodologia interpretativa nell'esecuzione del repertorio barocco. Dopo anni in cui questa metodica è stata collaudata dai miei stessi allievi ho deciso, sperando di fare cosa gradita, di dare questi volumi in stampa per condividerli con gli appassionati di musica barocca e del flauto dolce, siano essi professionisti o dilettanti.
Pochi hanno sentito parlare della "guerra del Chaco Boreal", della "guerra del Khalkhin Gol" o della "guerra del Calcio", ed ancora meno sanno cosa è successo in queste cosiddette "guerre dimenticate". "Piloti Dimenticati" descrive questi conflitti (e non solo) ed in modo speciale i loro combattenti, in particolare i piloti, cercando di far luce su queste figure che a queste guerre hanno partecipato e combattuto. In alcuni casi questi aviatori sono diventati "Assi", ma per la maggior parte il loro nome è rimasto nascosto, sconosciuto ai più. Partendo dall'età pionieristica del volo, con i primi velivoli in "legno e tela" fino ad arrivare ai giorni nostri con i moderni aviogetti capaci di superare la barriera del suono, questo libro vuole rendere omaggio a quei piloti che su queste "macchine" hanno combattuto, quei piloti meno conosciuti ma non per questo meno meritevoli.
La lunga storia del centro per l'autismo di Avellino che, per iniziativa del comune su indicazione di una associazione di genitori (AIPA), viene progettato sul modello dei migliori centri esistenti nel mondo. Inizia la costruzione di una struttura socio-sanitaria che si occupi specificamente di persone affette da autismo dalla diagnosi, alla terapia ed al dopo di noi. Dopo circa 13 anni il centro non è ancora terminato e mancano solo pochi mesi di lavoro. Si presentano mille difficoltà e mille ritardi, nonostante la presenza di fondi dedicati in regione Campania. Il racconto s'impregna di misteri. La storia di una associazione di genitori che combattono una battaglia di civiltà per i loro figli e portano avanti tante iniziative, seguendo le linee guida nazionali e internazionali sull'autismo, cercando di offrire ai loro figli tutto quello che è necessario. La storia di un genitore di una ragazza autistica descritta in vari episodi di personale esperienza e con considerazioni su argomenti più vari. Una vita vissuta nella ricerca della purezza, senza mai perdere la speranza ed il sorriso.
In seguito ad un evento fortuito, nella mente del giovane paziente della camera 109 sogno e realtà si fondono e si confondono percorrendo insieme un lungo viaggio tra ricordi, fantasie, analisi dei propri limiti, speranze, delusioni, lampi di luce e momenti di inquietante buio. La freschezza delle immagini, pensieri sorprendenti per la loro immediatezza, ci rende partecipi dell'esperienza intensa del paziente 109. Un viaggio che ciascuno di noi. In forme diverse, deve affrontare almeno una volta nella vita per decidere quali strade percorrere.
Gloriosi cavalieri erranti, armati di spade, scudi e corazze lucenti, con a capofila il condottiero e il porta stendardo, con al seguito un orda di straccioni formati da uomini, donne, vecchi e bambini. Quel grido "Deus Vult!" Dio lo vuole, si trasformò in una tragedia di proporzioni gigantesche. Già dalla prima crociata, persero la vita oltre duecentomila uomini. Le crociate continuarono a susseguirsi l'una dopo l'altra in un carosello infernale, percorrendo in faticosissimi pellegrinaggi, migliaia di chilometri camminando giorno e notte per raggiungere Costantinopoli, passare il Bosforo per poi proseguire raggiungendo Gerusalemme, fino che gli ultimi cavalieri non furono sepolti tra le rovine di San Giovanni D'Acri.
Raccolta poetica in italiano composta da cinquanta testi scritti nel periodo trascorso tra Ottobre 2010 e il mese di Febbraio 2011. La poesia in questo contesto viene usata come strumento di indagine e ricerca, nonché medicamento, contro il mal di vivere e l'impossibilità di vivere l'amore in maniera totale dovuta a circostanze inaspettate e situazioni d'indifferenza urbana. L'inquinamento contagia il cuore e la visione, una volta perfetta, di una fede salvifica. Si cede quasi sconfitti ma con il ricordo della forza quale urlo di sopravvivenza. Il cadere e il rinnegarsi per amore sono visti infine come passaggi volti a un urlo finale di disperazione che precede di poco la vittoria. A tutti, Dio incluso, viene chiesto se sbagliare nel tentativo di sopravvivere sia una colpa degna di condanna. La donna isola, precipitata, isolata, sola cade eventualmente in piedi grazie al coraggio di trasformare una domanda in sfida.
Cos'è la vita? Cos'è l'universo? Siamo solo fatti di materia e impulsi di energia? E la mente, il nostro pensiero? Cosa si cela nella nostra essenza? La fantasia e l'ingegno restano i propulsori dell'umana scienza. Fantasie e riflessioni dell'autrice sul concetto di vita nonché dell'universo sulle basi delle nuove scoperte scientifiche, sull'essere umano e sulla sua potenziale magia. L'autrice propone riflessioni, attraverso celebri citazioni, sul significato della nostra esistenza e su ciò che vediamo essere e percepire come realtà, offrendo cenni storici, filosofici e scientifici...
Lascia che Sia è poesia di liberazione. E' un'impennata di chiome al vento, in infinite praterie, sciolte al galoppo, oltre i confini della pura fantasia. Lascia che Sia è poesia rivolta alla semplicità della bellezza, quella pura, quella semplice, delle piccole seppur grandi cose. Lascia che sia ama l'Amore, il Desiderio, la Passione; ama il Mare, il Sole, la Natura. Lascia che Sia Ama lasciarsi sorprendere nell'approcciare l'infinito Mondo, seppur viaggiando sospesi sul filo di un aquilone.
Esperienze extrasensoriali con gravi implicazioni psicologiche. Spiegazione dei pericoli che si incontrano partecipando a sedute spiritiche, lettura di carte e complicazioni per chi ricorre a maghi o fattucchieri vari. Il male non perdona, cerca di possederci, con tutti i sotterfugi possibili.
Carlo Boldrighini è nato a Faenza nel 1936 da genitori anconetani. Da Faenza il papà, che lavora in banca, viene trasferito, su sua richiesta, prima ad Ancona, poi a Bologna ed infine a Roma dove Carlo si laurea in architettura. Alla sua professione Carlo unisce la passione per la pittura alla quale si dedica per alcuni anni, ed infine decide di dedicarsi alla scrittura, in seguito ad alcuni fatti che hanno inciso profondamente sulla sua vita. Prima di " Comunque Paolo" ha scritto un altro libro "...E Io Con Te", di carattere dichiaratamente autobiografico. Ad una precisa domanda ha risposto che sta svolgendo delle ricerche per iniziare un nuovo romanzo, probabilmente di carattere storico.
Cicco scacciò, senza curarsi del pericolo, lo sciame che ronzava minaccioso intorno al visino della bambina. E già qualcuna ci si era posata e suggeva il nettare dalle labbra serene e ridenti. La bambina dormiva beatamente e non aveva subito alcuno danno.
Un documento narrativo e documentale capace, con l'incisività scenica delle sue innumerevoli trattazioni, di fornire un excursus preciso di casi e vicende relative alla Pubblica Amministrazione. Questioni che occorrono, per dovere e d'amore di virtù, di essere meglio armonizzate e più opportunamente corrette. L'Autore è il giovane e brillante Prof. Avv. Penalista Donato Santoro, da sempre appassionato interprete di disagi umani che meritano di essere osservati con una lente di ingrandimento più acuta e precisa. Un risultato di insieme che fornisce al lettore attento strategie e metodiche Giurisprudenziali in grado di capovolgere qualsiasi scontata riflessione.
Un'opera pregevole, quella scritta e documentata dal giovane e brillante Professore Avv. Penalista di origine Lucana Donato Santoro. Si caratterizza, tra le diversissime digressioni documentative, di un risultato d'insieme cronologistico davvero ineccepibile e per niente scontato. Frutto di accurate riflessioni e ricerche all'interno dell'intricato ma altrettanto bellissimo mondo della Giurisprudenza sia di legittimità che di merito. Una lettura intrisa dunque di misteri e colpi di scena, avvincente come l'ultima saga di una pressochè interminabile epopea umana. Risalta la proiezione di uno stato di cose che fa da specchio ad una realtà che andrebbe meglio analizzata e maggiormente disciplinata a dovere. Un appassionato richiamo ai principi cardini di "Verità" e di "Giustizia" nella società moderna, così paricolosamente intrisa di anomalie che andrebbero meglio analizzate ed arginate con una urgenza tempestiva ed accurata. Principi Universali intesi dunque non solo dal punto di vista epistemologico ma soprattutto come essenza vitale e pilastri fondativi di ogni "Stato" democratico degno di questo nome. Così come effettivamente pensati, voluti ed attuati dai nostri beneamati "Padri Costituenti" che, con instancabile attività laboriosa e certosina, ebbero a formulare soluzioni in grado di dare speranza ed infuocare prospettive di crescita.
La documentazione tratta della imponente quantità di "Garanzie Difensive" esistenti nell'ambito dell'esecuzione penale. Se conosciute bene ed applicate meglio risolvono le innumerevoli dinamiche di imputazione che riguardano l'indagato, l'imputato o la persona offesa dal reato. Abbiamo le catalogazioni sistematiche dei principi teorici e delle fasi applicative illuminate a ciò riguardo dalla Dottrina e dalla prassi Giurisprudenziale.
L'opera ha come punto di analisi la trattazione dell'esecuzione penale dalla "Legge Gozzini" fino ad oggi. Riguarda altresì i diritti soggettivi dei reclusi sino alla riabilitazione, con importanti spunti di riflessione dati sia dalla Dottrina corrente che anche dalla Giurisprudenza dominante. A completamento della trattazione abbiamo anche le fondamentali Direttive fornite in merito e nel dettaglio, dal "CEDU" (Corte Europea Diritti dell'uomo).
Un libro da "sorseggiare" nei placidi momenti del riposo serale per trovare ristoro dalle arsure più o meno consumate della quotidianità. Si entra dunque nel merito dell'intricato ma bellissimo rapporto di amicizia fra padre e figli nel contesto attuale. Partendo proprio dai principi filosofici ed etici suggeriti dai grandi pensatori ed illuminati di ogni tempo.
I giornalisti Ernesto e Sergio Menicucci raccontano le vicende legate agli tsunami che rischiano di travolgere il mondo del calcio: la violenza e il razzismo dentro e fuori dagli stadi, la corruzione dilagante attraverso le combine e le scommesse illegali, il crac economico contro il quale l'UEFA ha stabilito misure per il fair play finanziario, travolte nell'estate 2015 da spese pazze. L'organizzazione mondiale è nella bufera dopo l'inchiesta dell'Fba sulla corruzione che ha portato agli arresti di alcuni vertici della Fifa e alle dimissioni del presidente Joseph Blatter. Il pallone nella società dell'immagine è sempre più succube dei diritti televisivi (partite a tutte le ore e giornate della settimana). L'Europa continua a dominare la scena. Il modello Spagna (del tiki taka), che aveva vinto tutto dal 2008 al 2013 in Europa e in Sudafrica, è stato superato in Brasile dalla forza di squadra della Germania (quarto titolo) che ha umiliato i carioca (7-1). Clamorosi i flop degli Azzurri di Prandelli , del pallone d'oro Cristiano Ronaldo, dell'Inghilterra e della Russia di Capello. Crisi profonda del calcio italiano: dimissioni e polemiche alla Figc. Stenta Conte. Il pallone si sposta ad Est dopo l'Africa della sfida lanciata da Nelson Mandela e da Nadine Godimer al razzismo e alla segregazione.
In una torrida giornata d'agosto, un uomo precipita da una finestra del proprio appartamento sito al quarto piano di uno stabile centrale. Si schianta sul marciapiede decedendo nell'impatto. Lascia la moglie e un figlio di dieci anni. Era un personaggio integerrimo e molto in vista, che godeva di grande stima e popolarità come direttore della filiale di una grande banca italiana. La sciagura presenta gli estremi del suicidio, e come tale viene percepita pubblicamente anche se il defunto non ha lasciato motivazione alcuna di quello che è apparso come un gesto disperato. Sono in molti a ventilare il sospetto che vi sia stato spinto dalla volontà di sottrarsi all'umiliazione delle conseguenze morali e giudiziarie di uno scandalo che era probabilmente sul punto di esplodere, e in cui sarebbe stato pesantemente implicato. Ma di diverso avviso è la moglie, fermamente convinta che il marito sia stato assassinato da certi soggetti sul cui conto aveva scoperto qualcosa che non avrebbe dovuto. Uno strano destino vuole che il figlio, divenuto adulto, ne segua le orme professionali nella stessa banca, e che, per un avanzamento di carriera, sia trasferito nella stessa filale che il padre aveva diretto ventitré anni prima nella città in cui aveva trovato la morte. La tentazione di indagare sulle sue cause è fortissima, ma lui cercherà di reprimerla per il timore di mettere a repentaglio la propria sicurezza e quella della famiglia. Ma, si ritroverà a dover fare i conti con una situazione irta d'insidie...
La propria esistenza, le relazioni, i sentimenti, le contraddizioni, i luoghi, l'arte, attraverso lo sguardo del poeta, tutto rivela significati e legami inattesi. La forza evocativa e comunicativa delle parole crea visioni intense ed efficaci attraverso le quali l'autore esprime la prossimità tra i travagli interiori e le gioie, tra l'amore, la vita e la morte. La natura offre sempre ispirazione e stimoli per interpretare l'interiorità e aprirsi all'altro.
Gavin and the pirates is a picture book written in rhyme. It tells the story of a little boy who dreams of becoming a pirate, sailing to far off lands and finding buried treasure. One day, while playing at being a pirate on the beach below, he drifts off to sleep and dreams ... that his dream comes true! Gavin is taken on board a pirate ship and meets the Captain and crew. To his delight, he becomes one of them and enjoys doing his daily chores and learning the skills of a pirate. One day, while in the bird's nest he sees an enemy ship far away on the horizon. A battle follows and the enemy ship is sunk. The defeated Captain's treasure map falls out of his pocket so they set sail and soon reach the island where the treasure is buried. The treasure is taken on board but as they sail away from the island, Gavin starts feeling homesick. He continues doing his duties but feels torn between life at sea and his mother's cakes. Finally, a raging storm blows up and sinks the ship. Gavin is frightened and closes his eyes. When he opens them, there he is on the pebble beach. He runs home, realising it had all been a dream.
Scoprilo attraverso un percorso che ti accompagna passo dopo passo alla conoscenza di questo particolare disturbo. Anche tu non hai trovato risposta a queste domande? Perché mi distraggo facilmente, quando invece divento attentissimo nelle cose che mi piacciono? Perché sento di poter fare di più ma invece riesco a fare meno? Perché non riesco a stare fermo un attimo? Perché sono cosi impulsivo, che dopo mi pento di quello che dico o faccio? Perché non riesco a portare a termine le cose? Perché rimando sempre tutto al punto che non so gestire il mio tempo? Perché non riesco a programmare una giornata? Perché sono disordinato e ogni volta che riordino dopo poco ritorno nel caos? Inizia un viaggio che ti accompagna in maniera semplice a comprendere cosa è l'ADHD, e come puoi imparare a conviverci una volta che la conosci, arginando le problematiche ed imparando a sfruttarne i doni. Tutto questo svelato da chi vive l'ADHD sulla propria pelle.
Questo romanzo, abbandonate le avventure dell'ormai ex-agente sovietico Pavel Krupkin (vedere la trilogia: "I Gemelli Dormienti", "La Vendetta di Krupkin" e "La Fuga di Krupkin") narra vicende più vicine ai nostri tempi. Nello scenario mondiale i vari capi di stato si sono succeduti con episodi non sempre democratici, la guerra fredda sembra ormai un ricordo, il muro di Berlino è finalmente stato demolito e sembra solo un brutto ricordo di un periodo buio. Due dei personaggi che hanno movimentato i precedenti romanzi, Ricky McGinnis ed Emily Bianchi, si sono alfine sposati ed aspettano che la situazione mondiale si tranquillizzi per poter andare in viaggio di nozze e finalmente sembra che tutto vada per il meglio. Sembra, perché le sorprese e l'imponderabile sono sempre dietro l'angolo....
Venuti al mondo come figli per ritornare nell'universo che ci ha generati. Nati e condannati a partire per poi ritornare. È il Nestos, l'innato bisogno di conoscenza che ci spinge a viaggiare verso il nostro dove. La poesia "Nestos. Il mio ritorno a casa" parla del percorso personale che ogni uomo è chiamato a compiere, anche attraverso itinerari ardui, ma con l'intento di approdare a spazi di serenità, di gioia, di pace interiore. Il viaggio come modo per affinare lo sguardo e vedere il bene e il bello là dove gli altri finiscono per scorgere solo ombre. Nestos è un chiaro riferimento alla letteratura epica greca dei nòstoi, ma il ritorno per l'autore assume un valore e un significato inedito: tornare a se stessi più consapevoli, arricchiti spiritualmente dell'esperienza del viaggio che ognuno è chiamato a compiere, perché alla fine del tempo vissuto l'uomo non può tirare le somme e considerarsi come uno sbaglio dell'universo. Su questo paradigma Giovanni Scafaro ha scritto "Nestos. Il mio ritorno a casa". Un viaggio nel mondo della conoscenza di cui ha patito pene e sofferenze, ma anche la gioia di conoscere mondi nuovi, di luce, serenità, benessere e pace.
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